Donazione degli organi: a Sapri studenti a confronto con esperti del settore

L'iniziativa organizzata dal Rotary Club si è svolta in occasione del premio Speranza nato per celebrare il gesto di Alfonso e Filomena

Di Maria Emilia Cobucci

Sensibilizzare le giovani generazioni sul tema della donazione degli organi. È il tema dell’incontro che si è tenuto questa mattina presso l’istituto d’istruzione superiore Leonardo da Vinci di Sapri. Un incontro che rientra nel “Premio Speranza” istituito ed organizzato dal Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro da ormai venti anni e che rappresenta un importante appuntamento rotariano.

L’iniziativa del Rotary Club

Tenevano molto a questo incontro e al Premio Speranza – ha affermato il presidente del Rotary Sapri-Golfo di Policastro Gennaro FerraraSensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto i giovani sul tema della donazione degli organi rientra tra i nostri primi obiettivi”.

Questa volta il premio arriva tra i banchi di scuola per aprire i giovani ad un tema di grande civiltà e rispetto per la vita. “Al termine dell’anno scolastico abbiamo voluto rispondere alla chiamata del Rotary e dell’associazione “Carmine Speranza che hanno voluto incontrare gli studenti. C’è tantissima scienza, tanta ricerca ma soprattutto molte storie umane e di sentimenti dietro ogni donazione che bisogna raccontare per favorire una riflessione che non esito a definire di tipo spirituale e metafisico”.

La giornata

Ai saluti istituzionale del Sindaco di Sapri Antonio Gentile, del presidente del Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro Gennaro Ferrara e del Dirigente scolastico Corrado Limongi, ha fatto seguito l’intervento di Alfonso Speranza – vicepresidente dell’associazione “Carmine Speranza”, una realtà territoriale vivace e impegnata nel sociale.

Un Premio dedicato proprio ad Alfonso e sua moglie Filomena, per celebrare il gesto di grande solidarietà e generosità della coppia che ha donato gli organi del loro piccolo Francesco all’ospedale Santobono di Napoli.

“Sono qui in quanto testimone di un evento tragico che ha riguardato la nostra famiglia – ha poi aggiunto Alfonso Speranza – Nel 2008 abbiamo perso anche il nostro secondo figlio Francesco di poco più di sei anni. A quel punto con mia moglie abbiamo deciso di donare i suoi organi. Per esperienza diretta oggi il messaggio che voglio trasmettere è: più dono e più sono”.

Nel corso dell’incontro illustri ospiti si sono alternati . Più precisamente ad interfacciarsi con i giovani studenti sono stati Guglielmo Venditti – Neurologo e presidente regionale dell’associazione italiana donazione organi e Giovanni Valeriani – Trapiantologo dell’ospedale San Giovanni di Dio – Ruggi d’Aragona.

“Nel corso del tempi stiamo migliorando sul tema della donazione – ha sottolineato il trapiantologo Valeriani – Un grosso impulso si è ottenuto con il rinnovo della carta d’identità che ora consente di dare la propria adesione alla donazione degli organi. A dirla tutta le giovani generazioni sono molto sensibili a questo tema e negli ultimi anni in Regione Campania si è avuto un notevole impulso alle donazioni”. A moderare l’incontro è stato il rotariano e nefrologo Giovanni Bellotti.

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