Dolore e cordoglio per la morte di don Donato Romano: il ricordo delle comunità che ha guidato

Dolore e cordoglio per la morte di don Donato Romano: il ricordo delle comunità che ha guidato

Di Federica Pistone

E’ sgomenta la comunità religiosa della Diocesi di Teggiano-Policastro per la morte improvvisa di don Donato Romano, sacerdote della Cattedrale di Teggiano che nel pomeriggio di ieri, proprio mentre si trovava nella Cattedrale, ha accusato un malore che, purtroppo, gli è stato fatale. Don Donato ha perso la vita a 49 anni, nonostante il massaggio cardiaco praticato per circa un’ora e mezza, dai sanitari, arrivati tempestivamente, dalla Croce Rossa di Teggiano supportati da un’ambulanza rianimativa del GOPI di Sant’Arsenio. La Notizia della morte di don Donato ha lasciato tutti senza fiato. Ricordato come un sacerdote gentile, sempre attento e pronto ad aiutare gli ultimi, che ha servito diverse comunità del Vallo di Diano e non solo. Originario di Sassano, don Donato Romano è stato sacerdote ad Ottati, Montesano sulla Marcellana, a Polla. Diversi i primi cittadini, infatti, che lo hanno salutato con affetto e riconoscenza.

Il cordoglio

“Ci sono notizie che impietriscono: don Donato Romano, già parroco di Ottati per diversi anni, non è più! La sua umiltà, giovialità, il suo essere di sani principi e aggregativo ha lasciato traccia nella nostra comunità e tra le persone che lo hanno conosciuto e voluto bene ed è per questo che non sarà dimenticato mai. Come fatto in Terra strapperà un sorriso anche agli Angeli ed insieme ai Santi pregherà per ogni figlio”. Ha scritto Elio Guadagno, sindaco di Ottati.

Anche il CDA e la Pro Loco di Teggiano ne ricordano “La grande umiltà. Sensibile ad ogni esigenza o necessità, rimarrà sempre nei nostri cuori. Riposa in pace caro don Donato”. Don Donato ha guidato per circa due anni la comunità parrocchiale di Montesano Capoluogo, ed il sindaco Giuseppe Rinaldi ha scritto questo messaggio di cordoglio: “Sacerdote attento, serio, sensibile e di profonda umiltà. Vicino ai bisogni della comunità, ha sempre mostrato disponibilità alla collaborazione con le Istituzioni e con i parrocchiani tutti. Uomo perbene e di rigore morale che ha lasciato positivi ricordi nella nostra comunità. Ci stringiamo al dolore della famiglia, di S.E. Vescovo, di tutti i suoi confratelli della nostra Diocesi e della comunità di Teggiano certi che il Signore, a cui aveva dedicato la sua vita, lo ha già accolto”.

Dolore e commozione

Il Direttore della Caritas diocesana, don Martino De Pasquale ricorda nel suo messaggio, il sacerdote ed amico con grande commozione: “Carissimo Donato non scrivo per aggiungere qualche parola a tutto ciò che è stato detto, mormorato tra le lacrime inaspettate rivelatrici di un dolore mai immaginato e tanto più penetrante. Non dimenticherò mai il bene che mi hai voluto nei miei anni di seminario nelle comunità di Ottati e Sant’Angelo a Fasanella. Con queste parole voglio ricordarti: ‘Sveglia. Il sole è già alto’. Era la frase con cui mi svegliavi tutte le domeniche mattine. Ti porterò nelle mie preghiere. Ciao amico e fratello”.

Le esequie

La camera ardente a partire da questa mattina è stata allestita nella Cattedrale di S. Maria Maggiore in Teggiano dove, domani, mercoledì 3 gennaio alle ore 09:30, saranno celebrate le esequie.

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