Doccia fredda Salernitana: il Sudtirol si impone a tempo scaduto

La formazione granata gioca una buona gara ma si fa sorprendere in pieno recupero

Di Carmine Infante

La Salernitana va sotto due volte contro il Sudtirol, per due volte gli ospiti riescono a reagire e riacciuffare gli avversari. La doccia fredda arriva a tempo praticamente scaduto da rimessa laterale, su un’altra disattenzione difensiva clamorosa.

L’arbitro fischia rete e finale, vanificando gli sforzi della Bersagliera, che incassa la prima sconfitta di stagione contro un ottimo Sudtirol.
Gli Altoatesini, dal canto loro, ai fanno preferire nel corso dei novanta minuti e mettono in cassa forte la seconda vittoria consecutiva

Il primo tempo

È una prima frazione frizzante quella tra Sudtirol e Salernitana. La Bersagliera, però, soffre sugli esterni, in particolare sul lato di Daniliuc e Kallon, che gestiscono male i raddoppi e concedono praterie alle scorribande avversarie.

Si arriva al cooling break registrando occasioni da una parte e dall’altra, la più pericolosa è probabilmente il tiro di Paszelik ben contenuto da Sepe. Lo start and stop è nefasto per i granata che incassano la rete dopo soli due giri di lancette: Velthuis stende Odogwie in area e Casiraghi trasforma.

Al 36’ la Salernitana pareggia i conti con Tongya, bravo a mettere dentro e a capitalizzare un paio di rimpalli fortunosi. Il vantaggio dura poco, al 42’ i biancorossi si portano di nuovo in avanti con Molina, servito da Casiraghi, sempre protagonista ma in veste di assist-man.

La ripresa

Mister Martusciello prova subito a dare la svolta con due cambi: fuori Kallon e Valencia dentro Verde e Braaf. Risultati raccolti al minuto 61: sponda di Simy per Braaf che centra l’angolino: 2 a 2.

Nell’ultimo quarto d’ora la Salernitana sembra avere qualche carta in più da giocare, soprattutto grazie alla sapienza tecnica di giocatori come Verde e Braaf.
I granata, però, si fanno cogliere dall’entusiasmo, scoprendo il fianco ai contropiedi avversari: Rover salta Daniliuc e calcia, Sepe evita la doccia fredda.

Nel finale gli altoatesini sfiorano il 3 a 2, ma la sfera si spegne fuori di poco. Sono le prove della doccia fredda, a tempo praticamente scaduto è Rover a insaccare su sponda di un compagno. È 3 a 2, l’arbitro fischia quattro volte.

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