Il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, ha emesso un’ordinanza a tutela dei soggetti affetti da favismo, una patologia che può causare gravi crisi emolitiche in caso di contatto con le fave e/o l’inalazione dei loro pollini. La patologia può mettere seriamente in pericolo la vita del soggetto affetto da deficit di G6PDH.
Le aree soggette al divieto di coltivazione di fave e piselli
La prima cittadina ha disposto il divieto assoluto di coltivare fave e piselli in alcune zone della città. Le zone interessate sono le seguenti:
- nel perimetro urbano tra via Roma, Via Olevano, Via Roberto il Guiscardo, autostrada Sa/RC, via Marcovaldo, Viale della Pace, Via Sturzo, Strada ferrata;
- Nella zona mercato sia giornaliero che settimanale;
- Rione Taverna delle Rose;
- Rione Belvedere con estensione alla zona Serroni basso, come delimitata dalle seguenti strade: Via Fosso Pioppo, Via Pirandello, Via Belvedere, Via Ligabue, Via Mons. Vicinanza, Via Ricasoli, Via Serroni;
- Entro 300 metri in linea d’aria delle strutture utilizzate dal pubblico ossia: ospedali e strutture sanitarie, scuole di ogni ordine e grado, istituti residenziali non scolastici per minori e anziani, edifici pubblici, compresi cimiteri, impianti sportivi, uffici postali e luoghi di culto, ristoranti e luoghi di divertimento e svago.
La segnalazione della coltivazione di fave
Nelle zone in cui non è presente il divieto di coltivazione di fave e piselli, è previsto l’obbligo di segnalare la coltivazione mediante l’affissione di appositi cartelli di dimensioni minime 30×40 cm con la dicitura “Avviso per i cittadini a rischio di crisi emolitica da favismo COLTIVAZIONE DI FAVE E PISELLI”.
Eliminazione delle colture di fave
Le eventuali colture di fave presenti nelle aree sottoposte a divieto dovranno essere eliminate immediatamente e comunque non oltre 5 giorni dalla data di affissione pubblica dell’ordinanza.
Sanzioni previste
L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza sindacale comporterà l’esecuzione d’ufficio con addebito delle spese agli inadempienti.