Il sindacato Nursind Salerno ha espresso la necessità di contestualizzare la richiesta di dimissioni presentata nei confronti del direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria di Salerno, Vincenzo D’Amato.
Il sindacato ha dichiarato che la questione non può essere liquidata con uno scarno comunicato, ma che ci sono problematiche concrete che vanno affrontate nel Pronto Soccorso del “Ruggi”.
La nota stampa
Il segretario generale del Nursind Salerno, Biagio Tomasco, ha affermato che il direttore generale ha evitato accuratamente di entrare nel vivo delle problematiche che sono state attenzionate dalla scrivente e che sono sempre rimaste inevase, o meglio ignorate, dalla direzione generale stessa.
In particolare, il Nursind Salerno ha fatto notare che la normativa regionale in tema di personale fa riferimento alle delibere di giunta 67/2016 e 593/2020, che risultano però obsolete alla luce dell’Accordo del 21.12.2022 siglato nella Conferenza Permanente tra lo Stato e le Regioni.
Tale accordo elimina completamente quanto riportato nelle delibere regionali e dà ragione a chi per anni ha sempre denunciato la mancanza di personale nei Pronto Soccorso, in particolare, e più in generale nella filiera assistenziale. Inoltre, il sindacato ha sottolineato che ci si dimentica di citare gli accessi giornalieri in Pronto Soccorso, che, parametrati per il tempo limite di permanenza in Pronto Soccorso, determinato dalle linee guida ministeriali e dall’Accordo Stato-Regioni del 1/08/2019, fa lievitare in modo esponenziale il carico di lavoro dei dipendenti dei Pronto Soccorso del “Ruggi”.
Le dichiarazioni sulle criticità del Ruggi
Il Nursind Salerno ha inoltre chiesto al direttore generale cosa sia stato fatto in ordine all’ampio turnover con perdita di personale con esperienza ultradecennale nei Pronto Soccorso e cosa sia stato fatto per il sovraffollamento su cui dovrebbero essere ricalcolati gli standard di personale. Inoltre, ha chiesto cosa sia stato fatto per eliminare gli spazi angusti e lunghe attese delle ambulanze del 118 che vengono “sequestrate” in attesa che si riesca a reperire una barella o una sedia su cui allocare i pazienti.
Il Nursind Salerno ha sottolineato che lo strumento con cui affrontare tutte le argomentazioni sopra descritte è tranquillamente in possesso del Comitato Paritetico per la Salute e la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, il quale è stato costituito presso la direzione generale dell’Azienda ospedaliera universitaria di Salerno “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. Il sindacato ha chiesto al Comitato di intervenire tempestivamente per trovare soluzioni alle problematiche del Pronto Soccorso del “Ruggi” e della filiera assistenziale in generale.
La posizione di Iannone (FdI)
Il Professor Iesu ha deciso di dimettersi dal Ruggi, e questa notizia rappresenta una grande perdita per l’ospedale. Quando professionisti eccellenti come lui sono costretti a lasciare, significa che le soluzioni organizzative non sono adeguate e ciò finisce per penalizzare gli utenti.
Questa situazione rappresenta un chiaro indicatore della crisi in cui versa l’Ospedale di Salerno, mentre il governatore De Luca si dedica alla propaganda e agli insulti.
Noi di Fratelli d’Italia siamo vicini a tutti coloro che lavorano per la cura dei malati, nonostante il fallimento totale della politica di De Luca e del suo partito, il PD. Il governatore sembra interessarsi solamente ad avere manager di partito e primari elettorali, e questi fatti parlano da soli. Queste sono le dichiarazioni del Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, parlamentare del collegio di Salerno.