Dimensionamento scolastico: nel salernitano nessun taglio fino al 2027

L'attenzione si sposta sull'offerta formativa. La Provincia punta a razionalizzare la rete scolastica e renderla più produttiva

Di Luisa Monaco

Una boccata d’ossigeno per le scuole salernitane. Il decreto di “Dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa” della Provincia di Salerno ha ufficializzato che non ci saranno tagli né accorpamenti di istituti scolastici nel territorio provinciale almeno fino al 2027. Una notizia che ha suscitato grande sollievo tra dirigenti scolastici, sindaci e comunità locali.

Un futuro più certo per le scuole salernitane

A livello nazionale, il decreto ministeriale aveva previsto una riduzione del numero di scuole: quelle attivabili in Campania nell’anno scolastico 2025/26 sono 832, rispetto alle 860 esistenti, con perdita di 28 autonomie. Il taglio, però, non interesserà il Salernitano perché «l’obiettivo generale della razionalizzazione della rete scolastica è rendere concreta e produttiva l’offerta formativa attraverso una articolata e progressiva organizzazione; gli scopi che hanno ispirato le decisioni sono stati quelli di rendere concreto il diritto allo studio, di ridurre il disagio degli studenti e di migliorare la fruibilità del servizio, in particolare nelle zone interne e montane, in quelle che si trovano in condizioni di particolare isolamento o in contesti sociali a rischio devianza e dispersione scolastica».

L’attenzione si sposta sull’offerta formativa

Proprio per questi motivi, l’attenzione s’è spostata sull’offerta formativa, ossia sull’attivazione di nuovi indirizzi, tenuto pure conto del divieto, contenuto nelle linee guida, di autorizzare la creazione di “indirizzi sportivi e musicali per i licei”. Tra le richieste presentate, alcune sono state accettate, altre bocciate e altre ancora rimandate alla decisione della Regione.

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