La riforma del dimensionamento scolastico e il conseguente accorpamento degli istituti, come previsto nella legge di bilancio del 2023, mette a rischio la sopravvivenza di diversi istituti scolastici anche nell’area a Sud della Provincia di Salerno; la problematica potrebbe interessare anche l’istituto Comprensivo di San Giovanni a Piro.
La nuova riforma scolastica
Secondo le nuove Linee Guida le istituzioni scolastiche per essere autonome devono avere di norma un numero di alunni, consolidato e prevedibilmente stabile almeno per un quinquennio, mediamente compreso tra 900 e 1000, e quindi non più 500. Le uniche deroghe previste rispetto ai citati parametri ordinari ricorrono nelle ipotesi di istituzioni scolastiche situate nelle piccole isole e nei comuni montani per salvaguardarne le specificità in presenza di particolari situazioni logistiche, strutturali e, nelle aree ad alta densità demografica, con particolare riguardo agli istituti di istruzione secondaria che richiedano beni strutturali, laboratori ed officine di alto valore artistico o tecnologico.
La situazione dell’I.C. di San Giovanni a Piro
L’l’I.C. “Teodoro Gaza” di San Giovanni a Piro comprendente i plessi scolastici siti nei Comuni di Morigerati e le scuole di Caselle in Pittari è classificato Istituzione scolastica sita in comune montano e, di conseguenza, il numero minimo degli alunni è ridotto a 400, anche al fine dell’assegnazione del DS e del DSGA; l’Istituto, con nota del 18/9/2023 comunicava il numero degli alunni pari a 431 per l’a.s. 2023/2024.
I Comuni di San Giovanni a Piro, Morigerati e Caselle in Pittari, hanno ritenuto opportuno confermare la proposta di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica per l’a.s. 2024/2025 dando seguito ai precedenti deliberati, nel senso di confermare innanzi agli organi competenti, anche per l’a.s. 2024/2025, la proposta – oggi già attuale – di aggregazione all’I.C. “Teodoro Gaza” di San Giovanni a Piro dei plessi scolastici siti nei Comuni di Morigerati e le scuole di Caselle in Pittari.