“Dimensionamento scolastico, il governo contribuisce allo spopolamento delle aree interne”

Il presidente della Commissione Aree interne e l’assessore all’istruzione del Comune di Vallo della Lucania: “Una misura ingiusta e irrazionale”

Di Ernesto Rocco

«Il Piano di dimensionamento scolastico, voluto dal governo Meloni, colpirà gravemente la nostra regione. La riforma produrrà la fusione di 120 istituti scolastici in tutta la Campania con conseguenze nefaste soprattutto per le aree interne, già colpite dall’aumento dei plessi spopolati. Uno scenario che comporterà la cancellazione di dirigenze scolastiche, tagli al personale e la chiusura di istituti scolastici»

La nota del Movimento 5 Stelle

A parlare è il capogruppo regionale del Movimento 5 stelle e presidente della Commissione Aree interne Michele Cammarano. «In questo modo il governo decide di favorire lo spopolamento, contro il quale da tempo ci battiamo come Commissione Aree interne. È una misura ingiusta e irrazionale che penalizzerà l’istruzione dei nostri giovani e il futuro del nostro Paese».

La posizione di Iolanda Molinaro

«Le scuole del Sud e dei centri montani saranno quelle maggiormente pregiudicate. Si tornerà ad avere istituti che distano chilometri dal proprio paese e la riduzione dei docenti e del personale Ata imporrà un aumento del numero di alunni nelle classi a discapito dell’efficacia dell’azione educativa. Non si può tagliare sull’istruzione al Sud senza incidere ulteriormente sul decadimento della società. Come istituzioni sosterremo tutte le azioni di contrasto al dimensionamento scolastico, così come proposto oggi dall’assessore Fortini». Queste le parole di Iolanda Molinaro, assessore all’istruzione del Comune di Vallo della Lucania, a margine dell’incontro tra i presidi e la giunta regionale sulla problematica del dimensionamento scolastico.

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