Depotenziamento assistenza sanitaria nelle aree interne: ricorso al Difensore Civico

Dopo il ridimensionamento del Saut di Bellosguardo continuano le polemiche sulla scarsa assistenza nelle aree interne

Di Ernesto Rocco

Continua la polemica per il depotenziamento dei punti sanitari nelle aree interne. Nei giorni scorsi per il personale del Saut di Bellosguardo era stato annunciato il dirottamento a Capaccio Paestum con il rischio che una vasta area del comprensorio alburnino restasse senza adeguata assistenza. Non sono mancate critiche ed ora è arrivato anche un ricorso al difensore civico della Regione Campania. L’ avvocato Giuseppe Fortunato, dell’associazione Liberi e Forti 3.0, attraverso il presidente e legale rappresentante, l’avvocato Giovanna Domini, ha presentato una nota con specifiche richieste.

Le richieste

L’associazione «chiede la tutela del diritto alla Salute sancito nella Carta Costituzionale nonché dell’articolo 35 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea che riconosce il diritto di ogni persona di accedere alla protezione sanitaria e di ottenere cure mediche»

Il commento dall’associazione Liberi e Forti

«La richiesta – sottolinea la Domini – arriva in seguito ai provvedimenti dell’Asl di Salerno che, con le note del 30.06.2023 e del 5.7.23, va a ridurre tale tutela riorganizzando le prestazione a discapito della tutela della salute dei cittadini che verrebbe fornita in maniera non stabile e continuativa, e pertanto diminuita nella sua qualità ed efficienza».

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