Nei giorni scorsi, è stata condotta un’importante operazione di controllo nel Vallo di Diano, a cura del nucleo di polizia giudiziaria della sezione di guardie zoofile Aisa Provinciale Salerno.
L’attività delle guardie zoofile
L’operazione ha riguardato i comuni di Sala Consilina, Padula e Sassano, con l’obiettivo di contrastare i casi di maltrattamento di animali e di detenzione inadeguata. Diversi interventi sono stati effettuati all’interno di proprietà private, portando alla denuncia di tre persone per il reato di maltrattamento di animali.
I cani trovati all’interno di box fatiscenti versavano in condizioni igienico-sanitarie disastrose, costretti a vivere tra i propri escrementi, anche vecchi di diversi giorni. Le ciotole contenevano acqua verde o, in alcuni casi, erano completamente vuote, con rifiuti e escrementi all’interno. Molti dei cani non erano dotati di microchip e non risultavano iscritti all’anagrafe canina regionale.
La situazione
Durante i controlli, gli animali si rifugiavano nelle cucce, tremando visibilmente. Secondo l’esperienza delle guardie, il tremore è un segno di paura, stress o trauma subito.
Alcuni animali erano anche costretti a rifugiarsi in bidoni di ferro per proteggersi dalle intemperie. Di fronte a simili condizioni, le guardie hanno informato l’autorità giudiziaria, gli enti locali competenti e il servizio veterinario della Asl locale per adottare i provvedimenti necessari a tutelare la salute e il benessere degli animali. Il responsabile delle guardie zoofile della provincia di Salerno, Vincenzo Senatore, ha annunciato che seguiranno ulteriori controlli nelle prossime settimane e ha invitato la cittadinanza a segnalare simili situazioni di abuso.