È una battaglia che va avanti da tempo e che ad ogni stagione torna imponente a far discutere. Il degrado e l’abbandono in cui versa Marina di Eboli, soprattutto con l’inizio della stagione calda, torna ad essere argomento di discussione.
La voce degli imprenditori balneari
Questa volta è Vincenzo Ippolito, imprenditore ebolitano nel settore della sicurezza, a chiamare in causa l’amministrazione comunale e a chiedere al Sindaco a gran voce di intervenire con interventi urgenti di ripristino e messa in sicurezza della zona.
“Erba alta e abbandono incondizionato di rifiuti lungo tutti gli otto chilometri di fascia costiera, quello che resta di una pista ciclabile è terreno impraticabile, la fascia pineta una vera e propria discarica a cielo aperto. E, nonostante l’impegno di qualche Comitato di quartiere, a Marina di Eboli il problema andrebbe affrontato diversamente”, dice.
“Subito un divieto di transito per questo scempio di pseudo pista ciclabile su Marina di Eboli molto pericolosa! Subito una ordinanza di divieto e messa in sicurezza della stessa! Oggi è diventata un pericolo”, sottolinea Ippolito.
L’intervento dell’amministrazione
Nelle ultime ore però l’amministrazione comunale con i consiglieri espressione delle periferie ha incontrato gli imprenditori balneari della Marina.
“Abbiamo a cuore la nostra Marina – sostiene il consigliere comunale Vito Maratea – Presso la Casina Rossa l’Amministrazione comunale, alla presenza dei rappresentanti del Comitato Quartiere Aversana Campolongo, ha incontrato gli imprenditori balneari di Eboli. Un momento di discussione importante sulle tante iniziative che, in sinergia con il Comitato di Quartiere, si intendono mettere in campo”.
L’evento
Intanto è in fase di definizione dei dettagli “Liberiamo la Marina”, evento ambientale e culturale che si terrà dal 23 al 25 aprile lungo la nostra fascia costiera.
“Un’occasione di confronto con i principali attori del litorale, – dice Maratea del gruppo Uniti per il Territorio – con i quali abbiamo parlato del possibile sviluppo futuro attraverso un’interlocuzione seria e fattiva sui vari strumenti di programmazione e progettazione del nostro territorio. Già nei prossimi giorni abbiamo previsto incontri tematici per cercare di risolvere, in tempi celeri, alcune problematiche della zona. Perché abbiamo a cuore la nostra Marina”.