De Luca inaugura il “nuovo” Parco del Mercatello: “Santo Vincenzo lavora per la città”

Via transenne e nastri, si aprono i cancelli e il (nuovo) Parco del Mercatello torna - finalmente - ad accogliere i cittadini di Salerno

Di Federica Inverso

Via transenne e nastri, si aprono i cancelli e il (nuovo) Parco del Mercatello torna – finalmente – ad accogliere i cittadini di Salerno. Taglio del nastro (bis) per il grande polmone verde della zona orientale della città che – a quasi 30 anni dall’inaugurazione – si ripresenta alla città con un look decisamente più accattivante e curato, merito del grande intervento di riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione straordinaria, durato oltre un anno, e reso possibile da un finanziamento per un importo complessivo di cinque milioni di euro dalla Regione Campania.

La dichiarazione

Dopo trent’anni era necessario un lavoro di manutenzione straordinaria. Qui si ha la fortuna di avere un presidente della Regione che è salernitano. E quindi abbiamo destinato a questo intervento 4 milioni e mezzo di risorse”, ha dichiarato nel corso del suo intervento il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Un intervento importante che si aggiunge ai tanti realizzati nel corso del tempo “Con l’aiuto di San Vincenzo, al lavoro per la città”, ha ironizzato il Governatore.

La giornata

Al suo fianco, per il taglio del nastro: il sindaco Vincenzo Napoli, la vice sindaca Paky Meloni, l’assessore all’ambiente Massimiliano Natella e l’assessore al commercio Dario Loffredo, numerosi fra consiglieri ed assessori comunali.

È la prima grande opera che facemmo con l’obiettivo di eliminare la distanza tra il centro e la periferia. Questa, da allora, è diventata Salerno. – ha ricordato l’ex sindaco – Solo di parchi, per quel che mi ricordo, abbiamo 25 parchi pubblici. Intanto, abbiamo iniziato il ripascimento delle spiagge che sta continuando fino al centro storico, a Santa Teresa. Quello che è stato realizzato a Salerno ha permesso di trasformare una città che non esisteva sulla carta geografica in una bella grande cittá media del nostro Paese. Salerno insieme a Milano è l’unica città d’Italia che ha avuto la più vasta trasformazione urbana e dietro questa trasformazione, oltre all’impegno dell’amministrazione, c’è qualcuno che si è mutilato la vita per questa città“, le parole del presidente De Luca.

Soddisfatto anche il sindaco Vincenzo Napoli

Aspettavamo questo giorno. Restituiamo alla città un luogo dell’anima, un’opera splendida voluta dal presidente De Luca che meritava un’importante riqualificazione. Tra poco riaprirà anche il Giardino della Minerva anch’esso riqualificato e ampliato. Consideriamo anche il ripascimento che si sta svolgendo a mare, per rendere la città sempre più vivibile e bella”.  

Da oggi in poi, salernitani e turisti potranno godere di un meraviglioso polmone verde fatto da un’armoniosa successione di prati dove correre in libertà o sdraiarsi al sole, roseti, alberature, pergolati e gioielli botanici da ammirare, viali per passeggiare e panchine per il relax, ludoteca per bambini, area spettacolo ed eventi, zona fitness.

Un luogo da scoprire e da vivere tutto l’anno, un giardino da amare e rispettare tra i più belli della città. Tutto questo è merito di un prezioso lavoro di squadra e della determinazione del nostro presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, all’epoca, ebbe la grande capacità di visione di immaginare, nella zona orientale della città, un luogo incantato che oggi viene restituito a cittadini e visitatori in tutto il suo splendore.”, il commento dell’assessore Dario Loffredo.

Un “nuovo” Parco con ampi prati, roseti, uno spazio dedicato ai bambini, un’area per gli spettacoli e una zona fitness. I cittadini tornano a vivere il verde e la speranza é che manutenzione e coscienza civica mantengano il decoro appena riacquisito.

Le polemiche

Tra i tanti commenti positivi, anche qualche polemica legata all’ingresso dei cani e dei palloni nell’area. Un monito arriva anche dal Presidente De Luca: “Non fate i cafoni, controllate i bambini perché loro hanno diritto di giocare. Non alcuni genitori che portano il pallone per tirare pallonate contro pensionate o mamme con il passeggino”.

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