Il governatore Vincenzo De Luca in marcia su Roma. Una protesta plateale con toni che ben presto sono andati anche oltre il democratico diritto a manifestare. Lo sceriffo se l’è presa con le forze dell’ordine e i delegati del ministero prima di lasciarsi sfuggire un’offesa alla premier Giorgia Meloni.
Politica divisa
E se in Campania il suo ergersi a novello Masaniello ha fatto crescere ulteriormente la sua popolarità, il resto d’Italia si divide tra imbarazzo e netta contrarietà. Il primo è il sentimento del Pd nazionale rimasto in silenzio di fronte all’azione di De Luca. Ma il governatore della Campania non ha raccolto molti consensi neanche negli altri partiti di minoranza.
Critico Carlo Calenda così come Matteo Renzi che sebbene abbia visto alcuni rappresentanti del suo partito al fianco del presidente della Regione, ha preferito manifestare solidarietà a Giorgia Meloni dipingendo De Luca come una “vittima del suo personaggio”.
Centro-destra unito, invece, nel puntare il dito contro l’ex sindaco di Salerno che non è riuscito ad ottenere adeguato spazio neanche sui media nazionali: Rai e Mediaset hanno riservato solo brevi servizi alla sua protesta soffermandosi più sui metodi che sui motivi per cui l’armata degli amministratori campani fosse nella Capitale.
Dure accuse dal centro-destra campano
“C’è chi lavora per l’interesse dei cittadini e chi straparla e perde tempo”. Così Stefano Caldoro, capo dell’opposizione in Consiglio regionale della Campania, ha etichettato la protesta del Governatore, aggiungendo che si è trattato “Uno squadrismo sterile ed isterico che ha l’effetto di isolare la più grande Regione del Mezzogiorno dalla filiera istituzionale. L’unico risultato – ha concluso Caldoro – sarà il grave danno a cittadini e imprese del territorio che subiscono un Presidente ed un governo regionale tanto irresponsabile quanto inefficiente che in questi anni non ha speso, e ha sprecato, risorse avute dall’Europa e dal Governo nazionale”.
Anche i parlamentari campani di Fratelli d’Italia fanno quadrato attorno alla premier Meloni. A farsi portavoce del loro pensiero è Imma Vietri secondo cui De Luca ha toccato il fondo. “Al Premier Meloni va la mia totale solidarietà. Auspico ora che tutte le forze politiche, a partire dal Pd e dalla segretaria Schlein, ma anche l’Anci Campania che oggi era in piazza con lui a Roma, prendano immediatamente le distanze da De Luca che, non avendo argomentazioni per rispondere nel merito, è passato in modo vergognoso alle offese personali. Ormai è totalmente fuori controllo e non è più degno di rappresentare la Regione Campania” ha concluso Vietri.
Clemente Mastella, sindaco di Benevento, che pure era a Roma, si è detto concorde con i motivi della protesta, meno con i toni utilizzati da De Luca che hanno messo in secondo piano le stesse ragioni della manifestazione: autonomia differenziata e sblocco dei fondi Fsc.