«Siamo abbandonati dalle istituzioni. Vittime di bande di ragazzini e delinquenti che hanno in ostaggio il centro storico».
Allarme ad Eboli: le proteste dei cittadini
Un’auto parcheggiata nelle adiacenze di piazza Porta Dogana, una Fiat 500 di colore rosso, è stata avvolta dalle fiamme.
Attimi di panico e paura generale. Gente alle finestre e sui balconi, molti si sono riversati in strada. Lanciato immediatamente l’allarme sul posto sono giunti tempestivamente i caschi rossi del distaccamento di via Benedetto Grimaldi. I vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza la zona.
Indagini aperte a largo raggio, si lavora per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Non si esclude il dolo
«Siamo abbandonati. Ostaggio di balordi e delinquenti. Chiediamo all’amministrazione comunale di intervenire, istallare le telecamere, potenziare i controlli», dice a gran voce una residente.
«Abbiamo bisogno di fatti e non più di promesse – aggiunge un uomo che è con lei – la sera soprattutto il centro storico è terra di nessuno. Se i vigili urbani terminano il servizio alle 21, per una notte intera qui controlli non ce ne sono. I carabinieri transitano in zona solo nelle strade principali ma il problema è nei vicoli e nelle piazzette, nelle strade pedonali. È qui che si insinua il malaffare».
Spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, il borgo antico è terra di nessuno. Eppure sono tanti i residenti che si danno da fare per organizzare iniziative e manifestazioni e per ridare dignità a questo luogo custode di storia e cultura.