Ammontano a circa 800 mila euro le spese per gli interventi necessari a riparare i danni più importanti provocati dai due eventi alluvionali che hanno messo in ginocchio il Vallo di Diano. Quello del primo novembre ed il secondo registratosi il 17 e 18 gennaio.
Ingenti i danni: ecco nel dettaglio
Ingenti i danni ad abitazioni, attività agricole, invase da acqua e fango, in particolare dopo l’esondazione del fiume Tanagro, in più punti del territorio valdianese. “ Un vero e proprio dramma, così lo ha descritto Beniamino Curcio, Presidente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano Tanagro, che, purtroppo, si va ripetendo sempre con maggiore frequenza e intensità”. Il Presidente dell’ente consortile del Vallo di Diano con una nota stampa racconta come il Consorzio sia stato subito operativo per affrontare le criticità causate dal maltempo.
Le dichiarazioni
«Ci sono voluti ben 160 mila euro, spiega, per riparare i danni più emergenti legati al primo evento alluvionale. Un intervento rapido e necessario, fatto dal Consorzio con i fondi della somma urgenza assegnati dalla Regione.
Altri 600 mila euro solo per fronteggiare situazioni di maggiore criticità legate all’ultimo evento alluvionale”. Per questo evento alluvionale il Consorzio ha subito approvato quattro perizie di ripristino dei danni ed attivato quattro procedure distinte per il riconoscimento da parte della Regione delle somme urgenze e dei relativi finanziamenti, oltre ad avviare, spiega Curcio,
«con grande senso di responsabilità, lavori di ripristino, viste le diffuse situazioni di rischio, affidando noli e forniture a ditte locali, selezionate con una procedura d’urgenza ad evidenza pubblica.
I lavori sono in avanzata fase di attuazione e stiamo procedendo senza tregua alcuna e questo grazie anche allo straordinario impegno profuso dalla nostra struttura, in particolar modo dall’Ing. Victor Comuniello e dal capo operaio Lo Bosco.
Ecco i finanziamenti
Fortunatamente il finanziamento delle somme urgenze attivate dal Consorzio è stato veloce. Sono di ieri, infatti, le note del Dipartimento regionale della Protezione Civile con le quali il Consorzio viene autorizzato ad eseguire interventi di ripristino per l’importo di 600 mila euro.
Quattro gli interventi principali: due in territorio di Sassano (canale Zia Francesca e Fiume Tanagro, a monte di Ponte Cappuccini) e due in territorio di Sala Consilina (canale Campigliole e canale parallelo al Fiume Tanagro in corrispondenza del Ponte S. Agata).
Mentre prosegue la nostra attività per risolvere situazioni di grande criticità e di rischio legate all’emergenza alluvioni, diventa sempre più chiaro quanto siano urgenti e necessarie ulteriori opere strutturali, come quelle che stiamo portando all’attenzione delle autorità preposte da qualche anno a questa parte.
Emergenza maltempo e i fenomeni alluvionali nel Vallo di Diano
I fenomeni alluvionali nel Vallo di Diano costituiscono una vera e propria emergenza e al tempo stesso un problema molto complesso che non è pensabile affrontare solo con le somme urgenze. C’è bisogno di un approccio diverso, che privilegi opere strutturali di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico ed alluvionale, accanto ad un piano strutturale di manutenzione straordinaria in grado di incidere sulle varie cause dell’annoso e sempre più angosciante disordine idraulico nella piana.
E’ ovvio che tra le varie cause un ruolo essenziale giocano le trasformazioni urbanistiche degli ultimi decenni e l’abbandono gestionale dei territori rurali.
Tuttavia non si può non ammettere quanto le somme urgenze siano state provvidenziali per porre il nostro territorio a riparo da ulteriori rischi in caso di piogge alluvionali. Per questa ragione avverto il dovere di ringraziare il Direttore Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione – Dr Italo Giulivo, per l’attenzione mostrata ai danni subiti dal Vallo di Diano in relazione agli ultimi due eventi alluvionali, e il Consigliere regionale Corrado Matera, che ci è stato vicino durante le emergenze e che ci ha accompagnato passo passo fino al finanziamento delle due somme urgenze.