Era il 26 settembre del 2004. Iniziava ufficialmente in questa data la storia del Napoli che dopo 33 anni oggi torna a vincere uno Scudetto. Nel 1990 era il Napoli di Maradona a far sognare una città intera, ora c’è un collettivo che sta impressionando l’Italia e l’Europa.
Gli esordi del Napoli di De Laurentiis
Difficile da immaginare quando dopo il fallimento nel 2004 il Napoli Soccer del neo presidente Aurelio De Laurentiis, del dg Pierpaolo Marino e di mister Giampiero Ventura, in uno stadio San Paolo affollato da 50mila spettatori, affrontava per la sua prima gara del campionato di Serie C il Cittadella di Maran. Per la cronaca la gara terminò 3 a 3 con gol partenopei di Ignoffo, Savino e Toledo.
A Paestum la nascita del nuovo Napoli
Il Napoli che oggi festeggia il suo terzo tricolore, nacque circa due settimane prima di quella gara, a Paestum, dove un gruppo di giocatori si radunò all’Hotel Ariston. I primi tesserati furono Montervino e Montesano, reduci dall’anno in Serie B con i bianco-azzurri. Poi si aggiunsero Giannello, Accursi, Bonomi, Mora, Savino, Scarlato, Ignoffo, Abate, Terzi, Toledo, Gatti, Corneliusson, Leandro, Corrent, Sosa, Pozzi, Varricchio e Berrettoni.
A gennaio l’organico venne potenziato da altri innesti di spessore (Calaiò, Capparella, Romito, Gautieri, Giubilato, Consonni, Fontana, Grava e Inacio Pià), al giro di boa Ventura – mai convincente e alle prese con una classifica al di sotto delle attese – viene esonerato e sostituito da Edy Reja. L’uomo che riporterà i partenopei in A.
Gli alibi per l’ex ct della Nazionale, però, non mancarono, a partire da un ritiro last minute. A Capaccio Paestum fu tutto all’insegna dell’improvvisazione ma c’era anche la grande voglia di rialzare il Napoli.
La verità è che usammo un pallone che Montesanto aveva nel cofano della macchina. Io diedi dei soldi al massaggiatore per andare a comprare slip e pantaloncini. Non comprai i palloni, comprai il materiale per allenarci giusto per i primi due giorni, dato che poi arrivò tanta di quella attrezzatura che ci bastò per anni.
Francesco Montervino
Una stagione senza successi
L’anno della rinascita, come detto, non fu esaltante. Il cammino del Napoli si concluderà con la cocente beffa della finale playoff per mano dell’Avellino (0-0 al ‘San Paolo’, 2-1 irpino al ‘Partenio’), che vola in Serie B lasciando il Napoli un altro anno negli inferi.
L’inizio della scalata
La stagione seguente, però, De Laurentiis e Marino allestirono una corazzata ‘ammazza’ campionato (chiuso a +13 sulla seconda).
Da lì inizierà la scalata alla Serie A che si concretizzerà l’anno seguente. Il resto è la storia di una crescita costante che oggi raggiunge l’apice con la vittoria del campionato che riporta dopo 33 anni lo scudetto a Napoli. Ma tutto iniziò da Paestum 19 anni fa.