Dal salernitano a Roma per la marcia contro le mafie

«Magistrati, forze dell’ordine, giornalisti, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali: sono gli eroi che non si sono mai piegati al ricatto delle mafie»

Di Costabile Pio Russomando

Anche il salernitano ha partecipato attivamente con dei suoi rappresenti alla manifestazione “Roma Città Libera”, insieme a don Ciotti e a numerosi altri attivisti che si battono per liberare la società dall’oppressione delle mafie e dalla violenza. C’erano il comune di San Giovanni a Piro, con il sindaco Ferdinando Palazzo e la Provincia con il consigliere Pasquale Sorrentino. Soprattutto era presenta la Fondazione Vassallo che porta avanti il ricordo del sindaco Angelo Vassallo

Il commento della Fondazione

«Questa presenza è stata un atto concreto per esprimere la nostra condivisione di ideali e valori fondamentali. In questo primo giorno di primavera, mentre in tutto il Paese si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, abbiamo reso omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita nella lotta contro il crimine organizzato. Magistrati, forze dell’ordine, giornalisti, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali: sono gli eroi che non si sono mai piegati al ricatto delle mafie. Al loro coraggio si uniscono le voci silenziose di innumerevoli uomini, donne e bambini che sono stati vittime dell’orribile violenza mafiosa. Tra di loro, vogliamo ricordare Angelo Vassallo, brutalmente ucciso 14 anni fa da un sistema criminale e corrotto che ha interrotto le sue battaglie per il bene comune. Questo delitto atroce continua a gridare vendetta», fanno sapere dalla Fondazione.

«È nostro dovere ricordare Angelo Vassallo e tutti coloro che hanno perso la vita nella lotta contro le mafie. Dobbiamo farlo attraverso ogni atto della nostra vita, impegnandoci costantemente per la libertà dalla mafia, dalla criminalità e da ogni forma di violenza, intimidazione e ricatto», conclude con determinazione Dario Vassallo, Presidente della Fondazione.

La Fondazione Angelo Vassallo si impegna a continuare la battaglia per un futuro libero dalle mafie e dalla violenza, affinché il sacrificio di Angelo e di tutti gli eroi che lo hanno preceduto non sia mai dimenticato.

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