Dal salernitano a Roma: docenti di sostegno in protesta

Comitato Docenti di Sostegno (CDS) denuncia i recenti provvedimenti adottati dal Ministro Valditara, ritenuti dannosi per la categoria

Di Luisa Monaco

Il Comitato Docenti di Sostegno (CDS), che rappresenta migliaia di insegnanti specializzati nell’attività di sostegno, ha espresso profonda indignazione nei confronti dei recenti provvedimenti adottati dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. In un comunicato ufficiale, il CDS denuncia come le attuali politiche abbiano portato a una situazione di precarietà e contrapposizione interna, mettendo a rischio non solo la professionalità dei docenti ma anche il benessere e l’inclusione degli alunni con disabilità.

Disparità nei punteggi per i corsi abilitanti

Il CDS chiede urgentemente una modifica della tabella di valutazione dei titoli nelle graduatorie di sostegno ADSS e ADMM. Attualmente, l’ordinanza ministeriale prevede un massimo di 36 punti per il corso abilitante da 30 CFU, anche nelle graduatorie di sostegno, generando significativi squilibri. Questa disposizione privilegia i docenti che aspirano all’insegnamento di materie specifiche a discapito di coloro che si dedicano esclusivamente al sostegno. Il Comitato chiede la sospensione della valutazione del titolo abilitante per le graduatorie di sostegno ADMM e ADSS al fine di garantire equità e pari opportunità tra i docenti.

Preoccupazione per i percorsi abbreviati INDIRE

Il CDS manifesta profonda preoccupazione riguardo ai percorsi abbreviati erogati dall’INDIRE nel contesto del Disegno di Legge 71/2024. Tali percorsi “light” non garantiscono la qualità della formazione dei docenti italiani, compromettendo l’eccellenza scolastica per cui l’Italia è sempre stata riconosciuta. Il Comitato ritiene che affidare la formazione a corsi con contenuti formativi disparati e una progettazione didattica non equivalente non sia la soluzione adeguata.

Contrarietà alla scelta dei docenti da parte delle famiglie

Infine, il Comitato esprime contrarietà alla possibilità per le famiglie di scegliere l’insegnante di sostegno.

Il CDS auspica un tempestivo intervento ministeriale per correggere queste disparità e tutelare i bisogni educativi degli alunni più vulnerabili, garantendo una formazione di qualità per i docenti di sostegno.

Anche dal salernitano alcuni docenti hanno scelto di raggiungere Roma per manifestare.

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