Sono trascorsi solo alcuni mesi dall’inaugurazione delle nuove sale operatorie dell’Ospedale Umberto I, ma il percorso di rinnovamento dell’offerta chirurgica della Asl Salerno è ormai a pieno regime.
Il Robot “da Vinci”
Le braccia meccaniche del robot “da Vinci”, guidate dai chirurghi del blocco operatorio di Nocera capitanati dal direttore del Dipartimento e della UOC di Urologia di Nocera, il prof. Roberto Sanseverino, sono pienamente funzionanti e consentono ormai di eseguire quotidianamente procedure chirurgiche nei nuovi spazi dedicati al quarto piano del nosocomio.
Interventi mininvasivi in ambito della chirurgia robotica, anche urologica e ginecologica, che si abbinano alla ripresa delle attività di litotrisia extracorporea.
Ad oggi, i crescenti numeri della chirurgia robotica di Nocera contano interventi di prostatectomie radicali, pieloplastiche per stenosi del giunto pielo-ureterale, e nefrectomie parziali.
Le dichiarazioni
“La piattaforma robotica rappresenta un fondamentale progresso nell’offerta sanitaria per tutti i cittadini della Asl e della provincia di Salerno. Questo annovera l’Azienda tra quelle che dispongono dei migliori standard nazionali e internazionali in tema di tecnologia e competenze professionali” sottolinea il Direttore Generale della Asl, l’ing. Gennaro Sosto. “Un investimento che non potevamo non affrontare, e che finalmente pone l’Asl e i suoi professionisti tra quelli in grado di eseguire prestazioni che prima costringevano i cittadini a recarsi fuori provincia e fuori regione”.
Un’equipe motivata e ben guidata, un grande lavoro di squadra di tutto l’Ospedale diretto dalla dott.ssa Rosalba Santarpia e dell’intera Asl, che oggi può disporre delle migliori tecnologie sul mercato e dei migliori spazi per garantire la sicurezza dei pazienti e la più veloce remissione post operatoria.
“Forte di un’esperienza di oltre 20 anni di chirurgia mininvasiva, l’acquisizione della piattaforma robotica rappresenta un passo in avanti determinante per porre l’Azienda al passo con i tempi. Questo si traduce non solo in un importante miglioramento dell’offerta sanitaria per i cittadini, ma anche in un fattore di attrazione per i giovani chirurghi di cui oggi c’è tanto bisogno per rinforzare il SSN” dichiara il dr. Roberto Sanseverino. “L’Urologia è certamente la disciplina che più si avvale di questa tecnologia, ma l’Azienda, la Direzione dell’Ospedale e il Dipartimento di Chirurgia Generale ed Urologia che ho l’onore di dirigere stanno lavorando affinché anche altre discipline chirurgiche si possano avvalere di questa metodica innovativa”.
L’Asl Salerno punta con forza ad aumentare i volumi delle procedure chirurgiche e ad allargare il campo di utilizzo su altre patologie, visti gli ottimi risultati per i pazienti sottoposti ad interventi che registrano minor dolore post-operatorio, minore necessità di trasfusioni e migliori risultati estetici oltre ad una consistente diminuzione dei tempi di ospedalizzazione e di recupero.