Il Campania Teatro Festival è pronto a tornare con la sua diciottesima edizione, la nona sotto la direzione di Ruggero Cappuccio, dal 13 giugno al 13 luglio. “Dopo l’edizione sofferta dell’anno scorso, con i fondi di coesione bloccati, a giugno torna il Campania Teatro Festival nel suo format più autentico: due mesi di programma e tanti luoghi che faranno da scenario agli spettacoli”, ha annunciato il presidente della Fondazione Campania dei Festival, Alessandro Barbano.
Un programma ricco e variegato
La rassegna propone un programma con oltre 150 eventi in 31 giorni, suddivisi in diverse sezioni: Internazionale, Prosa Nazionale, Progetti Speciali, Cinema, Musica, SportOpera, Letteratura, Mostre e Osservatorio. Tra le novità, ben 68 debutti assoluti, a testimonianza della vitalità e della creatività del festival.
“Battiti per la pace”: il tema dell’edizione
Il tema di quest’anno, “Battiti per la pace”, è stato scelto dal direttore artistico Ruggero Cappuccio per sottolineare il ruolo sociale dell’arte, capace di veicolare messaggi di armonia e di speranza. “Cultura vuol dire pace in questo momento in cui è a rischio la stessa democrazia”, ha ribadito il governatore De Luca, sottolineando l’importanza della cultura come strumento di dialogo e di comprensione.
Location suggestive e prestigiose: c’è il Cilento
Il festival si svolgerà in location di grande fascino, tra cui 8 teatri napoletani, 6 spazi di Palazzo Reale, Villa Campolieto di Ercolano e altri luoghi simbolo della Campania. Un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale della regione e per offrire al pubblico esperienze uniche e indimenticabili.
Non mancherà, ancora una volta, il Cilento con Palazzo Coppola a Valle Cilento, frazione di Sessa Cilento.
Qui si proietterà il 12 luglio, con replica il 13, “Il tesoro”, soggetto, sceneggiatura, regia e musiche di Renato Salvetti, actor coach e aiuto regia Franca Abategiovanni e Marina Sorrenti.
In un tranquillo paesino di montagna, un gruppo di giovanissimi trova per caso una vecchia pergamena redatta da un brigante che, secondo una leggenda locale, sarebbe vissuto anni addietro nei boschi della zona. Il brigante indica il punto di partenza di due strade, che si possono percorrere solo risolvendo una serie di enigmi e che portano a due mete diverse: una cela un tesoro, l’altra una cosa di cui non rivela la natura. Gli amici, affascinati dalla possibilità di vivere un’avventura straordinaria e dalla speranza di arricchirsi e cambiare vita, decidono di provare l’impresa. Tuttavia, in disaccordo sulla strada da imboccare, si dividono in due gruppi: quello che troverà il tesoro non lo dividerà con l’altro. Una piccola grande opera per imparare l’importanza della fiducia e della collaborazione, ma anche a superare le proprie paure e ad affrontare la vita. Interpreti d’eccezione i giovani della comunità cilentana che partecipano ai laboratori dell’associazione Articolart.
Spettacoli internazionali e collaborazioni prestigiose
Tra gli spettacoli internazionali, spicca “Lapis Lazuli” di Euripides Laskaridis, un’opera che esplora i temi della trasformazione e del ridicolo attraverso un mix di performance, danza e arti visive. Da segnalare anche “Faustus in Africa!” di William Kentridge e Handspring Puppet Company, una rielaborazione della loro pluripremiata produzione del 1995. Il festival vanta anche collaborazioni con importanti istituzioni culturali nazionali e internazionali, confermando il suo ruolo di punto di riferimento nel panorama teatrale europeo.