Il vicepresidente nazionale di Associazione Italiana Coltivatori, Donato Scaglione, e il Presidente dell’associazione Sviluppo, Agricoltura e Progresso, Daniele Petrone, hanno lanciato un allarme sulla necessità di creare nuovi modelli di sviluppo sostenibile per salvare il comparto agroalimentare, tutelare la salubrità del pianeta e ridurre il divario sociale ed economico tra i territori. L’allarme è stato lanciato in un convegno organizzato dall’AIC Salerno e da Confagricoltura Salerno, in collaborazione con le associazioni Turismosele, Cesit e Sviluppo Agricoltura e Progresso, presso la sala delle manifestazioni a Castelcivita.
Partecipanti al convegno e territori interessati
Al convegno hanno partecipato il sindaco di Castelcivita, Antonio Forziati, esperti del Gal Sentieri del Buon Vivere, dell’Aic Salerno, consulenti esperti sulla Pac e i Psr, il consigliere regionale e Presidente della Commissione Aree Interne, Michele Cammarano, e il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Francesco Picarone. Il convegno ha trattato temi come la politica agricola comune, lo sviluppo del turismo agroalimentare e i riflessi del comparto sulle economie dei paesi siti nelle aree interne del salernitano.
Ruolo del comparto agroalimentare nell’economia del Mezzogiorno
Scaglione e Petrone hanno sottolineato che le aziende agricole e quelle agroalimentari rappresentano la spina dorsale dell’economia del Mezzogiorno, in termini economici, sociali e ambientali. Nonostante lo spopolamento in costante crescita, i territori dell’entroterra racchiudono il 92% delle produzioni tipiche nazionali, come ha rimarcato il presidente della Commissione Aree Interne della Regione Campania, Michele Cammarano.
Politiche e normative a sostegno del comparto agricolo
Scaglione e Petrone hanno spiegato che è necessario estendere l’applicazione delle normative nazionali che interessano il comparto agroalimentare anche sul territorio campano attraverso la realizzazione di leggi regionali ad hoc. Inoltre, il consigliere regionale Michele Cammarano ha annunciato la realizzazione di un piano olivicolo regionale e una legge a tutela delle api per il comparto agricolo campano.
Il presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Francesco Picarone, ha sottolineato l’importanza degli indirizzi forniti dalla nuova Politica Agricola Comune per un nuovo modello di sviluppo agricolo sostenibile, equo e attento ai territori, che ha come obiettivo quello di realizzare una vera e propria riconversione in termini di tutela della biodiversità, ponendo dei limiti all’agricoltura intensiva.
Nuovi modelli di sviluppo sostenibile che però, potrebbero essere messi in pericolo secondo Picarone, anche dall’approvazione del disegno di legge sull’Autonomia Differenziata. “È una riforma che rischia di mettere in serio pericolo il Mezzogiorno e le Aree Interne – ha detto. – L’Autonomia Differenziata – ha aggiunto Picarone – creerà un divario insanabile tra il Nord Italia che avendo migliori residui fiscali, avrà a disposizione maggiori servizi efficienti, quali scuola, sanità, servizi pubblici, e il Sud dove servizi pubblici invece, saranno sempre più impoveriti, mettendo così a rischio anche la sopravvivenza delle aree interne”.