Date un pallone da calcio ad un bambino e sarà l’uomo più felice del mondo, date un Super Santos ad un uomo e tornerà bambino. Il Super Santos, con il suo inconfondibile rosso aranciato, è l’oggetto più amato da generazioni di ragazzi, specie da quelli del sud Italia, che giovandoci in vicoli, strade e piazze lo hanno reso spesso il loro migliore amico. E nel giorno di Pasquetta era un oggetto immancabile per chi decideva di fare una scampagnata.
Un mistero che avvolge il pallone
Su gialli.it si trova una ricerca di Ciro Sabatino circa il mistero che avvolge il mitico pallone amato da generazioni di partenopei (e non solo). Secondo la versione ufficiale, il Super Santos sarebbe nato nel 1962 dalla mente di Stefano Seno, un operaio della ditta torinese Mondo. Tuttavia, Sabatino ha calcolato che fino ad oggi il pallone sia stato cullato dai piedi di almeno 1.575.415.296 italiani, un numero che fa sorgere dubbi sulla veridicità di questa versione.
Caratteristiche che lo hanno reso un mito
Il Super Santos è un pallone da calcio dalle caratteristiche uniche: 280 grammi di peso, un volume pari a sette litri e un raggio di 12 centimetri. La sua fondamentale qualità è di non “andare a vento” quando si imprime una certa forza nel tiro. Inoltre, il suo costo accessibile lo ha reso un pallone democratico, alla portata di tutti.
Un pallone entrato nella cultura popolare
Il Super Santos è entrato nella storia imperitura della musica e della letteratura grazie a due famosissimi personaggi napoletani: il cantante Tony Tammaro e lo scrittore Roberto Saviano. Il primo ha dedicato al Super Santos una canzone, l’altro un racconto, entrambi ricalcandone pedissequamente il nome nel titolo delle loro creazioni.
Un mistero irrisolto
E proprio come una star del mondo dello spettacolo, il Super Santos cela dietro la sua identità ufficiale alcuni misteri ancora oggi irrisolti. La sua vera origine rimane un enigma: alcune pagine di Wikipedia riportano che l’origine del Super Santos è sconosciuta, mentre sul sito dell’azienda Mondo non si fa cenno al suo inventore.
Chissà che un giorno qualcuno non scopra il vero segreto del pallone più calciato della storia.