Crediti incagliati Suberbonus 110%: Federcepi trova la soluzione

Firmato il protocollo d’intesa, si eviteranno i fallimenti delle imprese: «garantiamo alle imprese possibilità di monetizzare i crediti»

Di Silvana Romano

E’ sì all’accordo la Confederazione Europea delle Piccole Imprese (CEPI), e alla  sua federazione dell’edilizia Federcepicostruzioni. Sottoscritto  un importante accordo con per la cessione di crediti derivanti da superbonus 110%, ma, soprattutto, trovate delle soluzioni circa la richiesta di plafond per i lavori previsti.

I problemi, derivanti dagli ultimi decreti che avrebbero messo in enormi difficoltà le imprese per la mancata  la monetizzazione dei crediti  maturati ed incagliati a seguito del blocco delle cessioni, potrebbero trovare soluzione.

Le soluzioni per i crediti incagliati

“Grazie a questo accordo – commenta il presidente nazionale di CEPI, Rolando Marcianogarantiamo alle imprese la possibilità di monetizzare in tempi rapidi i crediti maturati con i lavori di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica, bloccati per il venir meno di interlocutori disposti a rilevarli: fondi di investimento di rilevanza internazionale, grazie al nostro impegno, hanno garantito una sollecita acquisizione”.

“Con questo protocollo – aggiunge il presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi possiamo evitare il tracollo di tante aziende edili, che si sono ritrovate con rilevanti crediti fiscali, ma scarsa liquidità e nessuna propensione all’acquisto da parte di banche e mediatori creditizi. Con la paradossale conseguenza di crac finanziari per eccessivi crediti. Federcepicostruzioni e CEPI possono oggi garantire oggi il massimo supporto, non solo dal punto di vista tecnico e procedurale, ma anche economico, accompagnando l’intera operazione di cessione e la trasformazione di questi crediti in plafond finanziari”.

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