Corsa contro il tempo per riaprire la Cilentana: avviati i carotaggi

Di Ernesto Rocco

È una corsa contro il tempo quella che si sta svolgendo per riaprire la Cilentana nel più breve tempo possibile. Ieri, sul viadotto interessato dalle carenze strutturali, hanno preso il via i carotaggi da parte dell’impresa individuata nell’ambito dell’accordo quadro dell’Anas. È un passo fondamentale per avere chiara la situazione e procedere con la progettazione e l’esecuzione dei lavori.

Crono-programma in corso: Attenzione del Ministero delle infrastrutture

L’onorevole Attilio Pierro della Lega ribadisce l’urgenza dell’intervento: “Più veloci di così non potevamo essere”. Il Ministero delle infrastrutture è fortemente coinvolto, con costanti contatti tra l’onorevole Pierro e il ministro Matteo Salvini. Il 19 gennaio giungerà sulla Cilentana anche il sottosegretario Tullio Ferrante.

Preoccupazioni e disagi durante le festività

Le festività di fine anno hanno evidenziato la preoccupazione delle comunità e il disagio dei turisti. La chiusura improvvisa della Cilentana ha creato problemi per chi ha scelto le località costiere del Basso Cilento per festeggiare il nuovo anno.

Strade alternative e rischi

Il viadotto Acquarulo ha causato la chiusura della Cilentana, deviando il traffico sulla statale 18 tra Ceraso e Cuccaro Vetere. Questo percorso alternativo è tortuoso, stretto e reso complicato dalle condizioni climatiche avverse. Con l’arrivo di temperature più rigide, c’è il rischio di ghiaccio sulle strade. Un secondo percorso alternativo, la variante di Rizzico, tra i Comuni di Pisciotta e Ascea, è noto per la sua pericolosità a causa del dissesto idrogeologico e di una grossa frana.

Comunità locale in attesa: Scuole in riapertura e incertezze sulla tempistica

La comunità locale resta in attesa di notizie dagli esperti e dalle autorità competenti. La riapertura della Cilentana è annunciata non prima della prossima estate, secondo le attuali stime. Nel frattempo, la viabilità compromessa continua a causare difficoltà, e con la riapertura delle scuole tra una settimana, l’urgenza di una soluzione diventa sempre più pressante.

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