Corleto Monforte borgo dell’accoglienza. Giunti nel borgo cilentano ben sei nuclei familiari di cittadini stranieri

Corleto Monforte ospitava già sei bambini stranieri, cinque mamme e altrettanti papà. Tutti provengono dalla Costa d'Avorio

Di Alessandra Pazzanese

Sei nuclei familiari stranieri sono giunti nei giorni scorsi a Corleto Monforte. Si tratta di persone che hanno richiesto protezione internazionale. I nuovi arrivati sono stati accolti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Ferraro lieta di sostenerli affinché possano inserirsi al meglio nel tessuto sociale. Corleto Monforte rappresenta una bella realtà riguardo all’accoglienza basti pensare che il centro sociale polifunzionale-fondazione IRiDiA del borgo ospita, attualmente, sei bambini stranieri di età compresa tra i due mesi dieci anni, cinque mamme e cinque papà. Tutti provengono dalla Costa d’Avorio e si sono imbarcati in Nordafrica.

Accoglienza e integrazione a Corleto Monforte

La loro vita fino ad ora non è stata facile tant’è che per riuscire ad arrivare in Italia hanno utilizzato un’imbarcazione di fortuna con cui hanno raggiunto Lampedusa per poi essere trasferiti in Sicilia e solo alla fine di questo faticoso viaggio sono arrivati a Corleto.

Il commento

È bello vedere il nostro paese ripopolarsi ed è bello essere d’aiuto a chi è più sfortunato solo perché nato in parti del mondo in cui la migrazione sembra l’unica strada possibe per avere l’opportunità di migliorarsi” hanno fatto sapere dalla casa comunale da dove hanno ringraziato il Prefetto di Francesco Russo, i Viceprefetti Fico e Giugliano e tutti i funzionari della prefettura di Salerno come Nicola Auricchio che hanno lavorato per permettere al Comune di Corleto Monforte di essere tra i primi in Italia a sottoscrivere un accordo di collaborazione per garantire l’accoglienza.

Dall’ente hanno ringraziato anche la Fondazione IRiDiA ed il suo amministratore unico, Giuseppe Capozzolo, per aver sempre creduto nel progetto di accoglienza e non hanno mancato di rivolgere un plauso tutti i cittadini che hanno dimostrato grande generosità anche durante l’emergenza in Ucraina.

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