Un’ordinanza anti sprechi d’acqua. Il sindaco di Controne, Ettore Poti, ha firmato il provvedimento finalizzato a vietare usi impropri della risorsa idrica.
L’ordinanza prevede, infatti, il divieto di utilizzare l’acqua potabile per uso irriguo o usi diversi da quelli consentiti dai contratti di concessione. In caso di inottemperanza della presente ordinanza si procederà alla sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile, e qualora dovessero verificarsi disservizi nell’esercizio dell’acquedotto cittadino saranno revocati, senza ulteriore avvisi, tutti i contratti di acqua potabile relativi a depositi o altri locali non abitabili.
La scelta del comune
“L’uso di acqua potabile per scopi irrigui comporta un rilevate danno all’intera popolazione per la conseguente disfunzione che si verifica nell’erogazione del servizio – fanno sapere da palazzo di città – e la carenza di acqua potabile nelle abitazioni può causare gravi problemi di carattere igienico”. Per questo l’Ente ha ritenuto opportuno emanare un’ordinanza contro gli sprechi d’acqua.
Le regole
L’amministrazione comunale di Controne, invita i cittadini a limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile; a non lasciare aperte, le fontane pubbliche per evitare inutili sprechi. Infine, nell’ordinanza si invita ad adottare ogni utile accorgimento al risparmio idrico.
Ad esempio i cittadini sono invitati a non utilizzare acqua corrente per lavare piatti o verdure, a preferire la doccia al bagno e a controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici ed irrigui; ma anche ad usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico e magari ad utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante.