I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Salerno hanno condotto una vasta campagna di controlli durante la stagione estiva, concentrandosi sulle zone turistiche della provincia e non solo. L’obiettivo era garantire la sicurezza alimentare e la qualità dei servizi offerti ai cittadini e ai turisti.
Un bilancio pesante
I risultati dei controlli sono stati impietosi, evidenziando numerose carenze igienico-sanitarie in diverse strutture. In totale, sono state ispezionate 486 attività, tra cui stabilimenti balneari, ristoranti, agriturismi, supermercati e strutture socio-sanitarie. Di queste, ben 186 sono risultate non conformi alle normative vigenti.
Alimenti sequestrati e attività chiuse
Oltre dieci tonnellate di alimenti sono state sequestrate o avviate alla distruzione a causa di gravi carenze igieniche. In particolare, sono stati colpiti i settori della ristorazione e della vendita al dettaglio di prodotti alimentari. Cinque ristoranti, due supermercati, un deposito alimentare, un panificio e una pasticceria sono stati chiusi immediatamente.
Settore ittico sotto la lente
Anche il settore ittico è stato oggetto di attenti controlli. Sono state impartite 17 diffide a pescherie e stabilimenti ittici, con il sequestro di oltre 6,5 quintali di prodotti ittici.
Stabilimenti balneari e agriturismi
Gli stabilimenti balneari non sono stati da meno. Undici sono stati diffidati, con un caso di chiusura immediata di una cucina e di un bar per gravi carenze igienico-sanitarie. Anche gli agriturismi hanno mostrato diverse criticità, con 23 strutture diffidate.
Strutture socio-sanitarie
I controlli hanno riguardato anche le strutture socio-sanitarie, con particolare attenzione alle comunità tutelari e alle case albergo. In alcuni casi sono state riscontrate carenze organizzative e strutturali, che hanno portato alla revoca dell’autorizzazione per un gruppo appartamento e una comunità tutelare.