È stata una seduta di consiglio comunale al cardiopalma quella che si è consumata questo pomeriggio ad Eboli, nella Sala Mangrella del Complesso monumentale di San Francesco, dove da qualche tempo si svolgono i Consigli in attesa della riqualificazione dell’aula consiliare Isaia Bonavoglia a Palazzo di Città.
Una seduta che, nelle dichiarazioni di Adolfo Lavorgna – capogruppo di Eboli Domani in rappresentanza dei consiglieri Cesare Moscariello e Maria Rosaria Pierro, dell’assessore Katia Cennamo e del vicesindaco Gianmaria Sgritta – ha visto precipitare i buoni propositi della maggioranza Conte e che torna nuovamente a dover fare i conti con i numeri che non ci sono più. Così il consiglio si è sciolto.
Il documento
«Siamo alla conclusione dell’anno in corso e come buona abitudine è ormai consueta e diffusa prassi effettuare una riflessione politico amministrativa della nostra città che riporti, in modo puntuale le risultanze dell’azione politica comunale fino ad ora programmati», dice Lavorgna.
E’ tempo di fare una seria riflessione politico amministrativa, dicono dal gruppo politico: «Ad oggi una serie di interventi che si traducono in speranze di una vita migliore per i nostri cittadini e della nostra città, non sono ancora iniziati o solo in parte completati. E’ evidente che Il DUP il documento d’indirizzo politico che rappresenta l’azione politica ha necessità di una maggiore spinta politico amministrativa».
Le motivazioni
La motivazione della decisione di rinunciare all’assise: «Per tali ragioni vogliamo comunicare in questa assise, al consiglio comunale, che ricordiamo è l’unico luogo deputato e legittimato a ricevere queste note, la necessità di una riflessione generale da parte della maggioranza sui punti cardine presentati nel DUP, in modo da riflettere e poi ripartire con maggiore forza nell’azione politica dell’Ente. Una riflessione politica che giunge a metà mandato si è quindi ritenuta necessaria, per dare una risposta impellente ai cittadini ebolitani che hanno a più riprese chiesto una maggiore incisione nell’azione politica della città».
La riflessione politica
Di qui la richiesta «di aprire un momento di riflessione consapevole che alcuni atti urgenti non possono essere prorogati come le aliquote IMU. Raccogliamo ancora una volta le osservazioni che la città ci pone e che i cittadini richiedono e le riportiamo qui in consiglio comunale, consapevoli che i cittadini che hanno dato mandato di fiducia a questa amministrazione hanno bisogno di risposte concrete ed urgenti».
Per queste ragioni Eboli Domani ha deciso di abbandonare l’aula per aprire quelle osservazioni sull’andamento politico amministrativo ormai giunto a metà mandato “che servono al rilancio dell’azione politico stessa nel bene della nostra città”.
Crisi politica e riflessione sull’andamento dei lavori dell’amministrazione comunale e nel mirino anche l’operato di alcuni assessori contiani. Le voci dei soliti bene informati parlano di bocciatura dell’operato di Salvatore Marisei assessore ai Lavori Pubblici e dell’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Consalvo.
La nota dei capogruppi e del sindaco
La decisione del gruppo consiliare Eboli Domani, di abbandonare i lavori del Consiglio Comunale, nella seduta di venerdì 27 dicembre, “appare del tutto irragionevole e non condivisibile, perché impedisce al civico consesso di affrontare argomenti importanti per la comunità e deliberare su temi di interesse generale.
Proprio per questi motivi riconvochiamo già nelle prossime ore il Consiglio Comunale, in modo da evitare che possano insorgere anche sanzioni per la mancata approvazione di provvedimenti importanti ed in scadenza”, fanno sapere da palazzo di città.