Il Consorzio Farmaceutico Intercomunale ha un nuovo presidente. L’avvocato Fausto Vecchio, figura di spicco nel panorama politico locale, è stato nominato a guidare l’ente.
Chi è Fausto Vecchio
Vecchio, con una lunga esperienza alle spalle, è stato candidato a sindaco, assessore e presidente del Consiglio comunale.
“Sono onorato di questo incarico e ringrazio per la fiducia accordatami”, ha dichiarato Vecchio. “Sono consapevole delle sfide che ci attendono, in particolare la delicata situazione finanziaria del Consorzio. Ho già avviato un’analisi approfondita della situazione contabile per elaborare un piano di riqualificazione che ci permetta di superare le attuali difficoltà e di garantire la sostenibilità futura dell’ente”.
La scelta di Vecchio è stata motivata dalla sua profonda conoscenza del territorio e dalle sue competenze manageriali. In molti sperano che la sua esperienza possa essere determinante per rilanciare il Consorzio e per garantire un servizio sempre più efficiente ai cittadini.
Le sfide che attendono il nuovo presidente sono numerose, a partire da quelle finanziarie.
La posizione di Capaccio Paestum
Intanto il Comune di Capaccio Paestum ha scritto alla Prefettura di Salerno per chiedere la convocazione di un tavolo di concertazione interistituzionale in merito alla situazione del Consorzio Farmaceutico Intercomunale.
Più precisamente, l’assemblea dei sindaci dei Comuni facenti parte del C.F.I., riunitasi lo scorso 10 ottobre a Capaccio Paestum, ha dato mandato allo stesso Comune di Capaccio Paestum di avanzare la richiesta al prefetto di Salerno di convocare, con la massima urgenza, un tavolo di concertazione per promuovere un’intesa tra il C.F.I. e il Comune di Scafati in ordine alle questioni, tuttora insolute, relative alle cinque farmacie comunali del Comune di Scafati gestite ancora dal C.F.I.
Infatti, nonostante il Comune di Scafati abbia esercitato il recesso dal C.F.I., non ha ancora versato al Consorzio quanto a esso dovuto sia per il ripiano delle perdite di gestione sia, come previsto dallo statuto consortile, a titolo di ristoro. Allo stato, al fine di non interrompere un servizio pubblico sanitario, il C.F.I. continua a gestire le cinque farmacie comunali di Scafati, ma tale situazione è ritenuta non più sostenibile dall’assemblea dei sindaci. Da qui la richiesta dell’intervento della Prefettura per trovare una adeguata soluzione della vertenza.