Si è tenuto giovedì 9 marzo 2023, il consiglio comunale monotematico in cui gli amministratori di Sant’Angelo a Fasanella hanno dovuto prendere atto del dissesto finanziario.
Il consiglio comunale, i dettagli
L’incontro, aperto al pubblico, è durato diverse ore e sul tema non sono stati pochi i punti di scontro tra la maggioranza, guidata dal sindaco Gaspare Salamone, e l’opposizione capeggiata da Pietro Cappelli.
Nel consiglio comunale si è discusso della bocciatura del piano di rientro pluriennale proposto alla Corte dei Conti con un prospetto di rientro della durata di dieci anni.
L’iter
L’ente, dinanzi alla sentenza, rinunciò a presentare ricorso ed ora sarà nominato un Commissario che si occuperà del risanamento dei conti. L’amministrazione guidata da Salamone resterà in carica. Il buco in bilancio, di oltre seicentomila euro, e che ha causato il dissesto eredito dalle precedenti amministrazioni ed è relativo ad opere pubbliche realizzate tra il 2010 e il 2011.
I problemi, per l’ente comunale, nacquero perché, nonostante i fondi per le opere in questione fossero stati concessi della Regione Campania, questi non furono di fatto mai erogati a causa del mancato perfezionamento delle pratiche. Una situazione che ha portato a sopprimere i finanziamenti lasciando a carico del comune tutte le spese già effettuate.
Le decisioni
Mezzo milione di debiti nel periodo antecedente al consuntivo del 2016. Questi i numeri e le date dei fatti. Il piano di rientro non approvato dalla Corte dei Conti proposto nel 2017.
L’Organo di revisione ha ritenuto che, affinché si possa dare avvio ad un reale processo di risanamento economico-finanziario del comune, occorre innanzitutto liberarlo dai limiti di bilancio così da garantire anche la continuità nell’erogazione dei servizi pubblici indispensabili alla collettività.