Concluso il Congresso Costituente, Partito Italia del Meridione: il convegno di presentazione a Sapri

Il 26 marzo a Rende (CS) si è concluso il Congresso Costituente che ha formalizzato la costituzione del partito "Italia del Meridione"

Di Maria Emilia Cobucci

Il 26 marzo a Rende (CS) si è concluso il Congresso Costituente che ha formalizzato la costituzione del partito “Italia del Meridione”. L’evento ha rappresentato un momento di grande spessore politico, caratterizzato dalla presentazione della “Carta delle Idee” e delle basi del programma politico. Domenica 23 aprile alle ore 17 presso l’aula consiliare del Comune di Sapri si terrà il convegno di presentazione del Partito Italia del Meridione.

“Collocazione politica” al di là di destra e sinistra

Un elemento fondamentale emerso dal Congresso è stato il sottolineare la “collocazione politica” del partito, che si poggia sui temi e le problematiche senza essere riconducibile né alla destra né alla sinistra. Il mondo attuale, infatti, richiede una fase post-ideologica e la consapevolezza della necessità di formare e forgiare una nuova classe dirigente.

La politica deve tornare ad essere valore

Il Congresso ha anche evidenziato la necessità di ripristinare il valore della politica, che deve essere guidata da quello spirito di servizio incarnato dai grandi uomini e dalle grandi donne, come i padri costituenti, i quali hanno sancito nella Carta Costituzionale e poi in quella europea, i principi e le norme su cui uno Stato deve poggiarsi. Si è ribadito il principio di un “Meridione fuori questione” e questo è possibile solo con l’Unione del nostro Paese, ricordando l’esempio di Alcide De Gasperi e la frase di Giustino Fortunato: “L’Italia sarà quel che il Sud sarà”.

Riaffermare i concetti di libertà, democrazia, partecipazione

Durante il Congresso, sono stati ribaditi i concetti di libertà, democrazia e partecipazione, che rappresentano i pilastri su cui deve poggiare la politica del partito. La Carta delle Idee delinea una visione di un’Italia che valorizza il contributo dei territori e delle persone come nuovi soggetti sociali, impegnati a promuovere il benessere della comunità.

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