Gli alunni sono rimasti al freddo per diversi mesi, in pratica quasi per tutto l’inverno, a causa della mancanza di manutenzione alla caldaia della scuola.
La protesta dei genitori
Tante le proteste dei genitori che si sono rivolti più volte alla dirigente scolastica e all’amministrazione comunale. Finalmente, ieri, la caldaia nuova è stata installata e gli alunni hanno potuto seguire le lezioni in aule riscaldate.
Una magra consolazione per i genitori e gli alunni visto che la primavera è oramai alle porte. Si spera che non si verifichino più disagi del genere. Purtroppo non è la prima volta che si registrano disagi nelle scuole del Cilento e dintorni per il cattivo funzionamento dell’impianto di riscaldamento.
Sono diverse le segnalazioni che arrivano per denunciare le situazioni nei vari plessi scolastici, come questa che arriva da un genitore che si fa portavoce di tutte le mamme.
Le mamme unite per chiedere alle amministrazioni di intervenire
“Da ben cinque anni, il problema della caldaia della scuola-siamo a Prignano Cilento– è diventato un problema costante, portando alla disattivazione dei termosifoni e, di conseguenza, alla sofferenza dei nostri bambini al freddo.
Né il vecchio sindaco, né il nuovo hanno saputo risolvere il problema sostituendo la caldaia, che non solo è guasta, ma che rischia di mettere a repentaglio l’incolumità dei nostri figli, poiché durante il giorno ci sono vari tecnici che intervengono per manipolare un aggeggio difettoso.
Ci chiediamo, come mamme che pagano regolarmente le tasse, dove vanno questi soldi del fondo cassa comunale? Sono destinati alle feste o alle attività comunali? Ci sembra che il dovere principale della scuola sia di offrire un ambiente caldo e sicuro per accogliere i nostri bambini, invece di metterli a rischio di malattie.
Chiediamo al Comune di Prignano Cilento di risolvere immediatamente il problema della caldaia della scuola e di fornire ai nostri bambini un ambiente adeguato e sicuro per la loro istruzione e crescita. Siamo unite e determinate a far sentire la nostra voce affinché il futuro dei nostri figli non sia compromesso da una situazione evitabile e pericolosa come questa”