Sono ore concitate quelle che precedono l’appuntamento di questo pomeriggio alle ore 16:00 a Vallo della Lucania, quando gli amministratori del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, voteranno il presidente della Comunità del Parco.
Le divisioni nel Pd
L’attenzione è tutta orientata sul Pd che per la prima volta negli anni più recenti ha un’evidente spaccatura interna. Quando sembrava che si fosse raggiunta l’intesa sul nome di Stefano Sansone, sindaco di Ascea, un gruppo di dissidenti ha proposto per il vertice del parlamentino del Parco, il primo cittadino di Omignano, Raffaele Mondelli.
Pare che gli esponenti provinciali del Pd e lo stesso Piero De Luca, stia lavorando per provare a ricomporre la frattura, ma senza esito. I dissidenti, infatti, sono convinti di proporre Mondelli, anche se non dovessero raggiungere il numero necessario per eleggerlo.
Il centro-destra
Anche i big di Fratelli d’Italia stanno dando grande attenzione a quanto accade sul territorio, con il senatore Antonio Iannone che con discrezione sta ascoltando i sindaci del centro-destra, chiedendo un sostegno per Mondelli. Una scelta politica poiché evidenzierebbe la divisione tra i Dem.
Anche Forza Italia sceglierebbe il primo cittadino di Omignano in cambio della vicepresidenza che andrebbe al sindaco di Castelnuovo Cilento, Gianluca D’Aiuto. Resta in bilico la Lega che non vuole rinunciare al ruolo di vicepresidente promesso al sindaco di Giungano, Giuseppe Orlotti.
Il quadro è quanto mai incerto. Il nome di Mondelli, infatti, prende sempre più quota, Sansone resta in vantaggio, ma non sono esclusi colpi di scena.