Cilento Youth Union e Sapri: il cuore pulsante del turismo sostenibile per una settimana

23 partecipanti provenienti da Italia, Romania, Bulgaria, Lituania e Croazia, impegnati nello sviluppo di strategie per promuovere il turismo lento e ridurre l’impatto ambientale dei viaggi

Di Comunicato Stampa

Si è concluso con successo il progetto S.T.R.A.T.E.G.Y – Sustainable Tourism in Rural Areas Through European Green for Young, un’iniziativa targata Cilento Youth Union e finanziata dal Programma Erasmus Plus. Per una settimana, la Baia di Sapri ha ospitato 23 partecipanti provenienti da Italia, Romania, Bulgaria, Lituania e Croazia, impegnati nello sviluppo di strategie per promuovere il turismo lento e ridurre l’impatto ambientale dei viaggi.

L’iniziativa

La coordinatrice del progetto, Arianna Di Cianni, ha sottolineato l’originalità dell’iniziativa, che coiuga il tema del turismo sostenibile alle direttive del Green Deal Europeo e dell’European Rural Pact.

Prolungare la durata formativa permetterebbe di applicare con maggiore efficacia queste direttive nei contesti rurali, utilizzando il Cilento come modello,” ha dichiarato. Questa prospettiva apre nuove possibilità per il futuro del progetto.

I partecipanti, provenienti da aree geografiche svantaggiate, hanno raggiunto Sapri utilizzando mezzi di trasporto a basso impatto ambientale – car sharing, treni e autobus- riscoprendo i benefici del viaggio lento. Durante il progetto, i ragazzi hanno creato un manuale pratico in lingua inglese per sensibilizzare i giovani e gli operatori turistici locali e non sull’importanza della sostenibilità in territori come quello cilentano. Questo strumento, disponibile sul sito di Cilento Youth Union, rappresenta una risorsa preziosa per il settore turistico. Il manuale, oltre a sintetizzare le best practiceemerse durante il progetto, fornisce degli spunti interessanti da poter applicare anche a livello europeo.

Grazie al suo paesaggio naturale mozzafiato e al supporto di associazioni locali come Golfo Trek, Sapri si è dimostrata una location ideale per il progetto.

Non è stata solo una sede formativa, ma un esempio di sostenibilità vissuta a 360 gradi,” ha commentato un partecipante, ispirato a tornare per esplorare ulteriormente il territorio. L’esperienza immersiva ha contribuito a rendere l’apprendimento più concreto e coinvolgente, rafforzando l’efficacia del messaggio sostenibile.

Con la partecipazione di sei giovani italiani – tre dal Cilento e tre dal Nord Italia – e rappresentanti di altre quattro nazioni, il progetto ha messo a confronto diverse prospettive rurali, favorendo una collaborazione internazionale di grande valore. Inoltre, i contenuti promozionali condivisi sui social media hanno raggiunto oltre 10.000 visualizzazioni in meno di cinque giorni, contribuendo a valorizzare il territorio e a diffondere il messaggio di sostenibilità: questo successo testimonia l’importanza di un approccio integrato alla comunicazione digitale.

S.T.R.A.T.E.G.Y, dunque, si conferma un modello replicabile per lo sviluppo rurale e il turismo sostenibile. L’iniziativa non è stata solo un evento formativo, ma un modello di collaborazione che ha dimostrato il valore e l’efficacia di interventi di questo tipo. Gli organizzatori hanno già espresso il desiderio di replicarlo in altri contesti europei, prendendo a riferimento la Baia di Sapri, che ha conquistato tutti per la sua accoglienza e il suo potenziale come destinazione sostenibile. La risonanza a livello europeo, unita all’impatto positivo sui partecipanti e sulla comunità locale, conferma che il futuro del turismo passa dalla sostenibilità, dalla condivisione di esperienze e dal rispetto per l’ambiente.

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