Continua il lavoro di Confesercenti per valorizzare il turismo religioso nel Cilento. In particolare l’obiettivo è quello di mettere a sistema e promuovere i luoghi sacri del territorio del Parco quali chiese, monasteri ed altri edifici sacri.
Valorizzare e promuovere il territorio
Luoghi che sono simboli delle comunità locali ma hanno anche un alto valore simbolico. Alcuni di essi sono veri e propri tesori nascosti come la Scala Santa di Montano Antilia, una delle poche Scale Sante al mondo ad avere lo stesso privilegio d’indulgenza della Scala Santa vaticana. Si tratta di una piccola cappella costruita seguendo le caratteristiche della più nota Scala Santa di Roma. Nel mondo ce ne sono soltanto tre esemplari ossia quello presente a Montano Antilia, a Roma e a Zara nell’ex Jugoslavia.
La storia
Questa struttura è ubicata per la precisione nella zona più alta del centro cilentano, nei pressi della chiesa di San Sebastiano che è un po’ il punto di riferimento per i credenti locali. La cappella risale, probabilmente, al ‘600 e sarebbe stata realizzata per volere di un certo marchese Antonio Cammarano per adempiere a un voto.
Il progetto
La scala santa, come altri luoghi del territorio, è stata al centro anche di un incontro tra il presidente provinciale di Confesercenti, Raffaele Esposito, Andrea Scagano, coordinatore provinciale Federagit e il vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, Vincenzo Calvosa. La cappella sarebbe soltanto una delle tappe di un cammino immaginato dal Cai che mettere in rete anche i santuari del Monte Gelbison e quello di San Mauro La Bruca dove Carlo Acutis si recava in preghiera. Ma l’attenzione è rivolta anche ad altri edifici e luoghi sacri. Un progetto importante, quindi, per valorizzare il territorio in un anno importante come quello giubilare.