Due cittadini di nazionalità straniera, uno ucraino e l’altro bulgaro, sono arrivati alle mani, poi è spuntato un coltello. Per entrambi si è reso necessario il trasferimento presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. È successo a Cannalonga.
La dinamica dei fatti
Secondo una prima ricostruzione, il bulgaro di circa 40 anni e il 43enne ucraino hanno iniziato a discutere animatamente dopo che il 40enne avrebbe tentato di approfittare della compagna dell’altro. La situazione in pochi minuti sarebbe degenerata, dalle parole i due sono passati ai fatti. Il 43enne avrebbe tirato fuori un coltello ferendo al collo il presunto aggressore della compagna. Quest’ultimo non sarebbe stato da meno. Avrebbe reagito picchiando l’altro.
I soccorsi
Sul posto sono arrivate le ambulanze del 118 di Vallo della Lucania che hanno trasferito entrambi i feriti al pronto soccorso dell’ospedale San Luca.
Il 40enne bulgaro presentava una ferita lacero contusa da lama all’altezza del collo. La sua situazione non era particolarmente grave per cui è stato dimesso subito dopo gli accertamenti di rito.
Più complessa la situazione del 43enne ucraino che nell’aggressione ha riportato un trauma facciale con alcune fratture. Per lui, considerata la gravità delle condizioni, si è reso necessario il trasferimento in un centro maxillo facciale dove sarà sottoposto ad un intervento chirurgico di ricostruzione.
Le indagini
Sull’episodio indagano i carabinieri del reparto territoriale di Vallo della Lucania. I militari a Cannalonga hanno raccolto tutti gli elementi utili per ricostruire il grave episodio di violenza. Fondamentali saranno le dichiarazioni rese dalla donna ucraina vittima dell’aggressione.
L’episodio ha scosso la piccola comunità di Cannalonga dove la notizia si è diffusa rapidamente.