Cilento, sindaco e componenti della giunta condannati a risarcire l’Ente: «Soldi pubblici gestiti con superficialità»

Di Ernesto Rocco

Amministratori condannati dalla Corte dei Conti, la minoranza attacca. Il gruppo Ogliastro Futura è intervenuto sulla vicenda che ha interessato il sindaco Michele Apolito, gli assessori della sua precedente giunta e il segretario comunale a risarcire a titolo di colpa grave il Comune. Ciò per aver conferito un incarico ad un professionista esterno, dottore in giurisprudenza, prorogandolo fino al 2016, con un costo complessivo di oltre 129mila euro, illegittimamente. Il primo cittadino dovrà versare poco più di 48mila euro; 12800 euro gli ex assessori Amedeo Montano, Onofrio Pippa e Alita Corrente; circa 9mila euro il segretario comunale.

Le accuse della minoranza

«Per sfuggire il pagamento, i nostri amministratori hanno provato il tutto per tutto con il ricorso per revocazione addirittura dichiarando di essere “persone semplici, del tutto prive di preparazione e competenza, tali da comprendere l’illiceità dei comportamenti che stavano ponendo in essere.
Ma anche stavolta non gli è andata bene, il ricorso è stato dichiarato inammissibile», accusano da Ogliastro Futura.

«Eppure – aggiungono – parliamo dell’élite politica del nostro paese, ovvero Michele Apolito attualmente Sindaco del comune; attualmente consigliere personale del Sindaco; Amedeo Montano, attualmente componente dell’ufficio Staff del Sindaco; Onofrio Pippa, attualmente segretario del Comune di Ogliastro Cilento. In pratica sono proprio i vertici della nostra amministrazione che si sono autodefiniti privi di preparazione e competenze. Beh noi qualche dubbio lo avevamo avuto a dire la verità».

E conclude: «Per noi il denaro pubblico, ovvero il denaro di tutta la collettività, è sacro. La sfrontatezza, la leggerezza e la superficialità con le quali i soldi pubblici vengono gestiti e le motivazioni addotte al fine di giustificare gli illegittimi atti adottati sono di una gravità immane».

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