Cilento, sequestrati 82000 mq di aree demaniali abusive: scattano 61 denunce | VIDEO

I controlli, per i quali sono stati anche utilizzati rilievi aerofotogrammetrici, hanno consentito di accertare l’assenza di accatastamento di 12 strutture

Di Comunicato Stampa

Il Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di polizia ambientale e tutela del demanio marittimo e fluviale, ha portato a termine una complessa ed articolata operazione denominata “Playa Bonita”, la quale ha visto impegnati i militari della Stazione Navale di Napoli e Sezione Operativa Navale di Salerno in numerosi controlli di strutture turistico-ricettive operanti in assenza dei prescritti titoli autorizzativi in materia demaniale, doganale ed urbanistica.

L’operazione nel Cilento

I controlli, per i quali sono stati anche utilizzati rilievi aerofotogrammetrici, hanno consentito di accertare l’assenza di accatastamento di 12 strutture e l’omesso versamento di tributi locali (IMU e TARI) per circa € 1.760.000,00 relativi al periodo 2018-2022. L’attività ha coinvolto anche la fascia costiera di Capaccio Paestum, Ascea, Castellabate e Policastro.

L’attività di servizio è stata svolta in stretto coordinamento con l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Dogane a cui sono stati segnalati i gestori di stabilimenti balneari e ristoranti, di diverse località campane ad elevata vocazione turistica, per l’irrogazione di sanzioni amministrative pari a circa € 100.000,00 per omesso e/o errato accatastamento e violazioni doganali.

Individuati 61 responsabili

Sono stati deferiti alle competenti Autorità Giudiziarie 61 responsabili per reati urbanistici, ambientali e per l’occupazione abusiva del demanio marittimo e fluviale con strutture potenzialmente pericolose dal momento che sono state realizzate in aree già notevolmente compromesse dal punto di vista idrogeologico.

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