Cilento: rimasto invalido dopo caduta da un albero: condannati datori di lavoro

L’uomo cadde da un albero durante un intervento di potatura. In seguito perse l’uso degli arti inferiori

Di Maria Emilia Cobucci

Si è concluso con la condanna nella tarda serata di ieri, martedì 28 marzo, il processo a carico dei due coniugi napoletani, accusati di aver provocato lesioni colpose gravissime a C.L. di Roccagloriosa, parte civile difesa dall’avv. Vincenzo Speranza, consistite nella perdita dell’uso degli arti inferiori, per scoppiamento delle vertebre D9 e D10 con impegno midollare irreversibile, a causa di una caduta da un albero, durante un intervento di potatura, nel marzo 2016.

La decisione dei giudici

In sostanza, secondo il Tribunale Penale di Vallo della Lucania, Giudice Imperiale, i due coniugi avrebbero intrattenuto un irregolare rapporto di lavoro con la persona offesa, assunta di fatto da diversi mesi e posta ad effettuare diverse mansioni nella tenuta di proprietà dei due imputati a Scario, in assoluto spregio a tutte le norme antinfortunistiche e di sicurezza sui luoghi di lavoro.

La condanna

I due coniugi sono stati condannati alla pena di 8 mesi di reclusione ciascuno, oltre al pagamento delle spese processuali, ed all’integrale risarcimento del danno biologico e morale, in favore della persona offesa di Roccagloriosa, quantificato nel 95% di invalidità permanente. Il caso, che suscitò interesse nel centro cilentano, pone il problema della sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto in agricoltura.

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