Nel Cilento al tramonto dell’estate si presenta, ogni anno a cadenza regolare, il problema dei rifiuti abbandonati. I cavalcavia, le piazzole di sosta, ma anche boschi incontaminati diventano sede di vere e proprie discariche che deturpano meraviglie naturali e gettano discredito sull’impegno ecologico di un intero territorio. Oltre alla maleducazione di alcuni, è complice di questo fenomeno il sovrappopolamento del mese di agosto. I comuni, infatti, talvolta faticano a raccogliere tempestivamente i rifiuti. La reazione di alcuni è quella di disperdere la spazzatura nell’ambiente circostante. Vediamo due situazione particolari, ma emblematiche della condizione di diverse aree del territorio.
Lo svincolo di Prignano Cilento sulla Cilentana
A pochi passi dallo svincolo di Prignano Cilento si trova un’ampia discarica abusiva, che non è visibile dalla strada in quanto è occultata dal fogliame. Facendo pochi passi ci si trova innanzi a una piazzola circolare, sulla quale si staglia anche un prefabbricato metallico in stato di abbandono (probabilmente un tempo era un deposito). Nella zona immediatamente antistante c’è una montagnola di rifiuti, in gran parte sacchette di asfalto a freddo. Poggiati poco distanti anche vecchi cartelli, uno di essi (lo vedete in foto) è l’indicazione che delimita l’ingresso in un comune del Cilento.
Il comune di Centola
In questi giorni è arrivata una segnalazione anche da parte di un cittadino di Centola, il quale ha lamentato la presenza di rifiuti a pochi passi dalla spiaggia delle Saline a Palinuro. Nelle immagini si vedono i sacchetti ammassati accanto alla carreggiata.
La speranza è che si possa agire in modo più efficace di come accade attualmente, sia potenziando il servizio di raccolta nei mesi in cui la popolazione raddoppia nelle zone costiere sia con provvedimenti contro l’inciviltà di chi con inciviltà insudicia dei luoghi meravigliosi.