Cilento: presentata la “Carta vocazionale del mare”. Ecco l’iniziativa

Un progetto che punta all'innovazione, allo sviluppo e alla sostenibilità nel settore della pesca e dell'acquacoltura

Di Maria Emilia Cobucci

Pianificazione dello spazio marittimo, sviluppo sostenibile dell’acquacultura e tutela degli ecosistemi marini. Sono i temi che compongono la Carta vocazionale del Mare, presentata nella mattinata di ieri al cineteatro “Tempio del Popolo” a Policastro Bussentino. Un progetto che punta all’innovazione, allo sviluppo e alla sostenibilità nel settore della pesca e dell’acquacoltura. E che prevede tra le altre cose l’identificazione di aree marine per l’acquacultura e un monitoraggio ambientale dei siti in concessione.

La presentazione

Ad introdurre la giornata è stata il presidente del Flag – I Porti di Velia Marilinda Martino mentre a presentare la Carta vocazionale del Mare è stata Maria Giovanna Marino dell’ISPRA. Un incontro che ha visto la presenza della dottoressa Maria Passari e dell’assessore all’agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo.

Gli interventi

Con questa ricerca fatta in vollaborazione con l’ISPRA abbiamo definito le potenzialità dei singoli territori e quinfi mettiamo a didposizioni delle amministrazioni comunali la conoscenza sulle base degli elementi che abbiamo acquisito. È necessario considerare tutti gli aspetti della pesca – afferma l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo – Dobbiamo ovviamente bilanciare questa opportunità data dall’acquacultura anche con le esigenze turistiche dei territori. Intanto abbiamo messo i limiti nle aree dove sicuramente non si potrà fare l’acquacultura”.

A fare gli onori di casa il Sindaco Giovanni Fortunato che ha analizzato la “Carta vocazionale del Mare” soffermandosi sull’importanza che la risorsa mare abbia per l’intero territorio.

Una giornata importante durante la quale si è parlsto della risorsa mare, la più importante per questo territorio – ha dichiarato il Sindaco Fortunato – Una giornata di riflessione importante ma è un argomento che va approfondito anche insieme ai territori e ai pescatori perché sono loro che vivono ogni giorno il mare e la pesca. Una pianificazione che viene dall’alto non può funzionare. Ibdieme ai oescatori inveve possiamo trovare un momento di sintesi per decudere come proteggere questa risorsa mare”.

Un incontro che ha visto la presenza di Sindaci, di rappresentanti istituzionale ma anche di studenti e di pescatori del Golfo di Policastro.

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