Cilento, pendolari in rivolta: il treno regionale 5212 cambia orario e si registrano disagi

Secondo i viaggiatori cilentani, la decisione penalizza la maggioranza degli utenti per agevolare un’esigua minoranza

Di Chiara Esposito

Centinaia di pendolari del Cilento, tra lavoratori e studenti, stanno protestando contro la prevista variazione dell’orario del treno regionale 5212, che collega Sapri a Napoli passando per Salerno. Dal 22 dicembre 2024, il convoglio, attualmente in partenza da Sapri alle 5:40 e da Vallo della Lucania alle 6:23 con arrivo a Salerno alle 7:23, sarà anticipato di 35 minuti.

Fino al 16 marzo 2025, infatti, per lavori di manutenzione straordinaria tra le stazioni di Policastro e Celle
di Bulgheria, alcuni treni Regionali della relazione Cosenza – Paola – Sapri – Salerno – Napoli, subiranno modifiche d’orario, anche con anticipi e limitazioni di percorso.

Previsti bus sostitutivi sulla tratta Sapri – Pisciotta e bus di rinforzo senza fermate intermedie sulla tratta Vallo della Lucania – Sapri, in coincidenza con i treni che subiscono limitazioni di percorso. L’orario dei bus può
variare in funzione delle condizioni del traffico stradale.

Il nuovo orario

Dal 22 dicembre il treno 5212 posticiperà la partenza da Sapri alle ore 5.30 con arrivo a Napoli Centrale alle 8.08. Tale modifica sarà visibile sui canali di vendita a partire dal giorno 14 dicembre. La modifica, destinata a favorire alcuni viaggiatori che devono trovare coincidenze con treni ad alta velocità a Napoli, costringerà i pendolari a partire molto prima, creando notevoli disagi. Tra i problemi sollevati dai viaggiatori c’è l’arrivo a Salerno alle 6:59, troppo in anticipo rispetto agli orari di lavoro, la mancanza di autobus per raggiungere la stazione di Vallo della Lucania in tempo per il nuovo orario, nonché l’inevitabile scelta di prendere treni successivi, causando ritardi nell’ingresso a lavoro e slittamenti negli orari di rientro a casa.

Pendolari del Cilento in rivolta

Secondo i viaggiatori cilentani, la decisione penalizza la maggioranza degli utenti per agevolare un’esigua minoranza. La modifica è stata scoperta solo simulando l’acquisto di biglietti sul sito di Trenitalia, poiché non è stata fornita alcuna comunicazione ufficiale all’utenza. Una raccolta firme In risposta, è stata avviata una raccolta firme per chiedere alla Regione Campania, e in particolare all’assessore ai trasporti Luca Cascone, di revocare l’anticipo o ridurne l’impatto.

Gli utenti sottolineano che già ora affrontano sacrifici significativi per recarsi quotidianamente a lavoro o a scuola nei comuni di Salerno e dintorni. I pendolari, inoltre, chiedono una risposta e attivazione da parte dei sindaci del Cilento, auspicando il loro intervento per rappresentare le istanze del territorio e difendere le esigenze di chi utilizza quotidianamente il trasporto pubblico.

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