Dopo la miriade di furti con scasso portati a segno in tutto il Cilento, i ladri tentano altre strategie.
E’ di queste ore la notizia di presunti tentativi di truffa ai danni di anziani.
I malviventi, forse, per aggirare le misure di controllo poste in essere dalle forze dell’ordine, sembra che si siano ingegnati con condotte in parte già viste, in parte nuove e creative.
Le testimonianze
Alcuni anziani hanno raccontato di essere stati avvicinati da giovani che affermavano di essere figli o nipoti di venditori ambulanti in attività negli anni settanta e ottanta del secolo scorso nei paesi dell’entroterra cilentano.
Portavano i saluti dei loro congiunti commercianti e offrivano olio e vino a prezzi irrisori.
Gli anziani, confusi dalla ridda di domande e sorrisi benevoli, in un primo momento, si sono mostrati spaesati e disorientati.
Qualcuno, pur non ricordando nulla di quanto millantato, considerati i costi, si è mostrato interessato all’assaggio e all’acquisto dei prodotti.
Quando la domanda e l’invito: “Voi abitate da solo?… Vi portiamo la roba a casa, noi… non vi preoccupate”, è divenuta insistente, qualcuno si è insospettito e ha risposto che viveva con i figli e i nipoti.
E’ bastato estrarre il cellulare per chiamare i nipoti, per far dileguare nel nulla, gli irreprensibili mercanti.