Una diffida alla regione Campania, all’Asl Salerno e alla provincia di Salerno per l’immediato ripristino del Saut di Gioi. L’iniziativa è degli avvocati Giuseppe Barbato e Brigida Marra dopo la conferma del ridimensionamento del presidio sanitario, con taglio di personale.
L’assistenza nel comune cilentano e negli altri comuni afferenti, verrebbe garantita unicamente attraverso un’ambulanza con personale infermieristico, supportata, in caso di emergenza, da un’ambulanza rianimativa di stanza a Vallo della Lucania.
Saut di Gioi ridimensionato: le contestazioni
Una previsione che, secondo i due legali, violerebbe la legge regionale in quanto «è stata completamente disattivata ed omessa l’attività sanitaria prevista».
«La mancanza di assistenza sanitaria pone in pericolo la pubblica incolumità – si legge ancora nella nota – non solo deicittadini che risiedono nei 17 comuni cilentani, bensì anche di coloro che si recano presso tali territori per fare visita ai propri familiari».
Insomma l’assistenza a Gioi e nell’area del Cilento interno non sarebbe garantita in termini di strumentazioni e personale medico; la stessa ambulanza rianimativa che dovrebbe coadiuvare in caso di emergenza l’ambulanza con solo personale infermieristico presente in loco, rischia di non garantire interventi in tempi rapidi. Di qui la diffida al ripristino del servizio di assistenza urgenza territoriale a Gioi
Le altre iniziative
Nei giorni scorsi anche il Codacons e alcuni consiglieri regionali si erano interessati al caso. Il Comune di Perito aveva rivolto un appello alla conferma dei servizi esistenti. Solo dallo stesso comune di Gioi non sono state comunicate iniziative concrete in merito. Un paradosso che ha provocato non pochi malumori tra i residenti.