Mancavano pochi minuti alle 23 del 4 maggio quando è esplosa la festa. Al triplice fischio finale di Udinese – Napoli, terminata 1 a 1, i partenopei si laureano campioni d’Italia per la terza volta. A Napoli esplode la festa e non solo: in tutta la regione si scende in strada e pure altre piazze d’Italia si vestono d’azzurro, come Piazza Duomo, tradizionale ritrovo dei supporters milanisti ed interisti. Anche nel Cilento non è mancata la festa. Eboli, Agropoli, Sapri ed anche i comuni più piccoli hanno festeggiato un trofeo che mancava da 33 anni.
La festa
Caroselli hanno caratterizzato l’intera nottata. Ad Agropoli i supporters bianco-azzurri si sono radunati all’esterno del club Napoli cantando per ore prima di trasferirsi in piazza Vittorio Veneto. Festa anche negli altri centri, ovunque, anche nei paesi dell’entroterra, non sono mancati momenti di euforia.
Pienone nel centro di Roccadaspide tra cori e fumogeni, a Vallo della Lucania i tifosi hanno scelto il centro cittadino, a Sapri caroselli sul Lungomare, così come nei centri del Vallo di Diano.
In alcuni comuni nei prossimi giorni si replica con feste organizzate nelle piazze.
Le tensioni
Non sono mancati momenti di agitazione. Ad Agropoli, infatti, lungo il corteo dal Lungomare al centro danneggiata la vetrina di una rivendita di articoli sportivi, store ufficiale anche della Salernitana.