Cilentana chiusa, Confesercenti: «ridurre i disagi e garantire tempi certi per la riapertura»

Di Ernesto Rocco

«Noi di Confesercenti non siamo mai stati frettolosi nei giudizi; la storia racconta di un’organizzazione territoriale rispettosa del ruolo altrui, specialmente se questo ruolo è istituzionale ed a favore dei territori, e per questo anche questa volta, aspetteremo la risposta di Anas spa per la questione “viadotto” sulla Cilentana perché noi di Confesercenti sappiamo benissimo che la sicurezza è un aspetto dominante della vita di tutti noi». Questa, la prima battuta a caldo del leader di Confesercenti provinciale di Salerno, già vice presidente vicario dell’organizzazione regionale e presidente della commissione turismo in seno alla camera di commercio di Salerno, Raffaele Esposito.

I disagi

Ieri mattina l’associazione ha inviato all’ANAS una PEC per chiedere chiarimenti e capire se, salvaguardando la pubblica incolumità, ci possano essere delle alternative valide ai tragitti obsoleti ed a tratti vergognosi proposti all’utenza turistica e residenziale.

Arrivare a Vallo della Lucania per studenti, pendolari, imprenditori e mezzi di pubblico soccorso ed utilità è una vera e propria odissea. Oltre 40 minuti per arrivare a scavallare il viadotto con una segnaletica verticale assente e con il rischio di un incidente dietro l’angolo.

«Facendo un breve excursus storico, un altro viadotto quello di Agropoli, ha nel recente passato costretto residenti ed ospiti a percorrere per oltre due anni un itinerario alternativo e per l’economia del basso Cilento – prosegue il presidente Esposito – fu un vero cataclisma. Code chilometriche ma soprattutto una utenza pendolare e soprattutto quella turistica che non ha più premiato le località a sud di Agropoli specie per le cosiddette gite fuori porta. Quel turismo di prossimità che molti trascurano ma che porta economia in bassa stagione soprattutto, anche a dispetto di un pieno di benzina ormai risucchiata nel caro vita. Erano tante le persone che decidevano nei mesi caldi e primaverili e comunque durante le feste di fare qualche chilometro in più per arrivare sulle spiagge e nei centri di Palinuro, Marina di Camerota, Pisciotta e Scario. Era un toccasana economico per tante attività tradizionali, gelaterie, panifici, ristoranti e pubblici esercizi».

Le richieste

«Memori di quanto accaduto chiederemo immediatamente alle istituzioni di capire la problematica, di verificare se possibile in linea con gli aspetti della sicurezza, provvedere a fare un senso alternato magari con impianto semaforico e vietando il passaggio di mezzi pesanti, ma soprattutto chiederemo di capire eventuali tempistiche immaginando ad horas un cronoprogramma adeguato e rispettato. Quest’ anno la Pasqua arriverà molto presto già il 31 Marzo e gli appuntamenti di aprile con i primi caldi dovranno poter contare su una viabilità ripristinata e sicura se così non fosse ci troveremo nuovamente a fare i conti con enormi problemi socio economici per una terra troppo spesso soggetta a problemi di questo tipo con un settore quello del turismo su tutti che sicuramente ne pagherà le conseguenze».

«Oltretutto – conclude il Presidente Esposito – ci interfacceremo con le istituzioni regionali per implementare, se possibile, le alternative di viaggio su rotaia e proprio per questo diventa ancora più importante dare dignità alla direttrice ferroviaria tirrenica così come abbiamo sempre sostenuto in Assoturismo Confesercenti. Le alternative ad una viabilità purtroppo precaria da e per il Cilento va arginata garantendo una molteplicità di servizi sicuri e di ualità come quello ferroviario da e per le destinazioni cosiddette secondarie da e per Salerno città».

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