Stato di agitazione permanente e occupazione simbolica dell’Aula Magna dell’ospedale “Immacolata” di Sapri. Questa è la decisione presa oggi pomeriggio durante l’assemblea convocata presso il nosocomio del Golfo di Policastro per tentare di salvare il Punto Nascite. L’assemblea ha avuto un unico leitmotiv: “L’ospedale è vita: giù le mani dal nostro ospedale e dal Punto Nascite.”
Punti nascita a rischio
Si tratta di una battaglia che dura da anni e che, nell’ultimo mese, a partire dal 5 marzo, si è intensificata in seguito alle dichiarazioni del Governatore Vincenzo De Luca riguardo alla chiusura definitiva del Punto Nascite.
La chiusura è stata motivata dalla necessità della Regione Campania di completare il Piano di rientro, la cui conclusione sarebbe messa a rischio dal mantenimento del Punto Nascite dell’ospedale “Immacolata” di Sapri. Una giustificazione che ha lasciato perplessi tutti i soggetti coinvolti in questa delicata e complessa vicenda.
La protesta
Per questo motivo, partiti politici, cittadini, associazioni, comitati di lotta e tutti i sindaci del Distretto Sanitario 71, che va da Camerota a Sapri, hanno deciso di indire un’assemblea pubblica permanente per scongiurare la chiusura del Punto Nascite. Una lotta che non si ferma e continua senza sosta. “Il diritto alla salute non può cedere il passo davanti a nulla,”hanno dichiarato all’unisono.
La ginecologa Costanza Scevola, impegnata nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'”Immacolata” insieme al ginecologo Bruno Torsiello, ha aggiunto: “A Sapri bisogna continuare a nascere. È necessario che il Punto Nascite riacquisti la sua dignità.” Lo stesso Torsiello ha sottolineato come l’ospedale abbia bisogno di personale medico, di cui attualmente è carente.
La lotta, dunque, non può fermarsi e deve passare anche attraverso la Prefettura, dove “dobbiamo recarci e farci sentire,”hanno affermato il Consigliere provinciale Pasquale Sorrentino e il Sindaco di Caselle in Pittari Giampiero Nuzzo. Inoltre, è stata decisa l’istituzione di un tavolo tecnico permanente che affronti quotidianamente questa delicata questione.