«Dopo una stagione turistica mediocre, per non dire critica, qual è quella registrata nell’estate 2023, piove sul bagnato: chiude la Cilentana per cedimenti strutturali al viadotto poco prima della galleria San Vito di Cuccaro Vetere. Occorrerà, con ogni probabilità, demolirlo e ricostruirlo e non è cosa da poco, trattandosi di un viadotto a 7 campate, di 218 metri di lunghezza».
Così il senatore Francesco Castiello parla della chiusura della Cilentana nel tratto Vallo della Lucania – Massicelle.
Il precedente
Un problema che ricorda quanto avvenuto in passato con la chiusura tra Agropoli Sud e Prignano Cilento per la necessità di abbattere e ricostruire il viadotto Chiusa. Se allora la strada era di competenza della Provincia, questa volta è l’Anas a dover intervenire e ciò dà maggior fiducia sui tempi che tuttavia non saranno brevi.
Le problematiche riscontrate dall’Anas
L’azienda ha fatto sapere che a seguito delle consuete attività di sorveglianza effettuate dal personale, è stata riscontrata un’anomalia in corrispondenza di un giunto di dilatazione del viadotto ‘Acquarulo’, che rende necessari ulteriori approfondimenti, alcuni dei quali già eseguiti da personale tecnico specializzato mediante l’ausilio del bybridge. Attualmente la circolazione viene deviata, con indicazioni in loco, lungo la strada regionale – ex SS18.
Le accuse al Governo
«Purtroppo il piano di interventi urgenti che prevedeva opere di consolidamento strutturale del viadotto, non è stato finanziato. Salvini è tutto preso dal ponte sullo Stretto di Messina, in attesa che il primo serio terremoto lo inghiotta. Intanto lo costruisce per dare il suo nome ad un’impresa faraonica, trascurando la manutenzione delle opere esistenti, che cadono a pezzi. È così che è stata definanziata la galleria San Vito, anch’essa ad alto rischio, i cui lavori dovevano iniziare nell’autunno 2022 e non sono mai iniziati. Ed è così che non è stato finanziato l’intervento urgente sul viadotto ora colpito da cedimento strutturale», dice il Senatore cilentano.
Poi chiosa: «Faremo tutto quanto ci è possibile, come forza di opposizione, per vedere ridotti i tempi di progettazione e di esecuzione dell’intervento di consolidamento del viadotto e di riapertura della Cilentana, la nostra unica, infungibile infrastruttura viaria».