Cerruti: «pronto ad aiutare l’U.S.Agropoli, ma non entrerò in società»

«Sarò sempre al fianco dell'U.S.Agropoli, come ho già fatto garantendo la domanda di ripescaggio. Ma non posso fare di più»

Di Ernesto Rocco

«Sono pronto a dare il mio contributo all’Agropoli, ma per questioni di lavoro e per il poco tempo che ho a disposizione, non posso occuparmene personalmente e avere ruoli di responsabilità». Così Domenico Cerruti, per circa dieci anni al vertice dei delfini, commenta le voci che lo danno di nuovo disponibile a guidare la società bianco-azzurra.
L’imprenditore nel settore dell’eolico e fotovoltaico ed editore di InfoCilento interviene per fare chiarezza sulla situazione, viste le voci che si sono rincorse negli ultimi giorni.

Le precisazioni

«Sono stato più volte contattato – ha ammesso Cerruti – ma non posso prendermi questo impegno. Ho fatto tutto il possibile per garantire la domanda di ripescaggio in Serie D e l’iscrizione al prossimo campionato ed auspico che ora si costituisca una società che possa portare avanti un progetto serio e ambizioso. In questo caso non farò mancare il mio contributo, ma non sarò io ad occuparmene in prima persona, né ad avere ruoli di responsabilità. Il lavoro e il tempo a disposizione non me lo consentono».

Il futuro

Su questo Domenico Cerruti è categorico e smentisce le voci che lo vorrebbero già impegnato per la costituzione di una squadra per il prossimo torneo di Eccellenza.

L’imprenditore cilentano, insomma, non vuole far mancare il proprio apporto come ha già fatto nelle ultime stagioni e nelle scorse settimane quando soltanto grazie a lui è stato possibile “sognare” il ritorno in Serie D e iscriversi al torneo di Eccellenza. Ma serve una società; al momento, però, non c’è nulla di concreto all’orizzonte.

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