Stasera allo stadio Arechi, alle ore 18,30, andrà in scena la sfida tutta granata tra Salernitana e Torino. Sousa deve sfatare una cabala avversa. Infatti, nei 4 precedenti con il Toro non è stata messa a segno nemmeno una vittoria, zero come le vittorie ottenute in questa stagione.
La voglia di regalare la prima gioia al popolo salernitano è tanta, ma si devono fare i conti con l’assenza di Koulibaly e con un Dia, che è rientrato in città ma che non è al meglio.
Cabral il “falso nueve”
Si dovranno, dunque, ricercare soluzioni fantasiose, una di esse potrebbe essere l’impiego di Cabral come prima punta, “falso nueve”, come si dice in gergo. L’esterno ha ben impressionato nella partita di Lecce, dove ha dato prova delle sue doti tecniche e balistiche cogliendo un palo nel finale. Alle sue spalle ci dovrebbe essere spazio per Kastanos e per Candreva. A centrocampo la cerniera sarà formata da Legowski e Bohinen, visto che a gremire l’infermeria c’è anche Maggiore. Si tratta di un duo inedito che dovrà necessariamente farsi carico degli oneri dell’impostazione, magari con l’ausilio dei trequartisti, che si abbasseranno. Per il resto la formazione resta quella classica.
L’avversario
Dall’altro angolo del ring si presenta un Torino che non ha avuto un inizio di stagione esaltante, ma che ha ritrovato la condizione, soprattutto quella emotiva, grazie a bomber Zapata. Il terzetto difensivo dei cavallucci dovrà mantenere sotto i radar il colombiano per far sì che Ochoa sia lontano da pericoli. I Torinesi arrivano al march di Salerno con un record di una sconfitta, un pareggio e una vittoria. In questo inizio di stagione le difficoltà sono state soprattutto difensive con 4 goal incassati in tre partite.